SICUREZZA, coronavirus e Polizia. I sindacati reclamano test Covid-19 direttamente dal Ministero dell’Interno

Mazzetti (Fsp): «Il Viminale si renda indipendente nella prevenzione nel rispetto dell’unitarietà del Corpo. ed effettui i tamponi autonomamente»

La diffusione dei contagi da coronavirus preoccupa ovviamente gli operatori della sicurezza, i cui sindacati di settore si rivolgono al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese reclamando con forza l’autonoma effettuazione dei test Covid-19, gli ormai noti «tamponi».

«La Polizia di Stato è un Corpo unitario – ha affermato al riguardo Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato -, e come tale deve essere gestito, anche in questo momento di emergenza. Il Viminale deve dunque dotarsi di propri strumenti per la prevenzione e la tutela della salute dei propri operatori, senza aggravi per i mezzi a disposizione della popolazione, ma garantendo comunque al proprio personale, tutto, le contromisure necessarie per affrontare la pandemia. L’effettuazione dei tamponi ai poliziotti deve essere svolta dal ministero autonomamente, come le altre cautele connesse ad impedire la diffusione del Covid-19, la sanificazione degli uffici e dei mezzi della Polizia di Stato, e il reperimento dei sussidi necessari devono far capo a mezzi propri del ministero dell’Interno, che deve essere svincolato dalle sensibilità e dalle possibilità degli enti locali sul territorio. Il servizio svolto dagli operatori della Polizia di Stato è indispensabile, così come il fatto che essi lavorino in buona salute e potendo contare sulla tutela necessaria. Ci rivolgiamo al ministro Lamorgese, perché è un dovere imprescindibile del Ministero, cui il Corpo fa capo, di garantire il medesimo trattamento, al massimo della tutela possibile, per tutti quelli che ne fanno parte e che lavorano senza sosta per il bene della collettività».

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