ECONOMIA, industria. Formazione: nuova convenzione tra Fincantieri e Università di Genova

Offrire maggiori opportunità a studenti e laureati attraverso progetti di ricerca comuni, elevata qualificazione tecnico-scientifica, nuove tecnologie, erogazione di assegni di ricerca, borse di studio, seminari, tirocini, dottorati di ricerca, master, corsi di aggiornamento e di riqualificazione professionale, spin-off

Nell’ambito dell’ampio quadro di collaborazioni in essere dal recente passato, Fincantieri e Università di Genova hanno stipulato oggi una nuova convenzione per la promozione e il finanziamento di alcune attività didattico-sperimentali nell’ambito navale.

L’intesa è stata formalizzata a Genova nella cornice del Palazzo della Borsa, nel corso de Le relazioni fra politiche di bilancio, investimenti e politiche industriali, evento annuale organizzato dall’Istituto di Economia Internazionale della Camera di Commercio, che ha registrato la presenza di Paolo Comanducci (rettore dell’Università di Genova) e Giuseppe Bono (amministratore delegato del Gruppo Fincantieri).

Industria e formazione potranno offrire maggiori opportunità a studenti e laureati dell’ateneo ligure, attraverso progetti di ricerca comuni, formazione di risorse di elevata qualificazione nei settori tecnico-scientifici, nuove tecnologie di comunicazione nella formazione, erogazione di assegni di ricerca, premi, borse di studio, seminari, tirocini, dottorati di ricerca, master, corsi di aggiornamento e di riqualificazione professionale, spin-off.

«Un ulteriore slancio di collaborazione fra l’Università e il gruppo Fincantieri – è stata definita la rafforzata intesa – che consolida ulteriormente il valore di un rapporto già esistente e finalizzato a una sempre maggiore competitività dell’industria navale italiana sul mercato mondiale».

Gli ambiti di tale collaborazione ineriscono alle discipline specifiche dell’ingegneria navale, quali l’idrodinamica, le strutture e gli impianti navali, essa riceverà una implementazione anche dal continuo potenziamento e dalla integrazione resa possibile dalle più moderne tecnologie abilitanti.

Una prospettiva ampliata dallo spettro di cooperazioni con altre branche dell’ingegneria, come quella che applica le tecnologia fuel cells, che studia soluzioni tecnologiche per la all electric ship, l’estensiva applicazione di tecnologia digitale, gli elevati livelli di automazione e la cyber security.

I due partner intendono sviluppare un piano operativo condiviso che preveda l’istituzione di cattedre da assegnare a docenti, ricercatori e dottorandi di ricerca, oltre alla realizzazione di laboratori, l’avvio di progetti di ricerca e innovazione congiunti, il consolidamento e la valorizzazione dell’offerta formativa, con tesi e tirocini in grado di favorire un processo di inserimento dei giovani neolaureati in azienda.

«Siamo molto soddisfatti della firma di questa convenzione con Fincantieri – ha affermato il rettore Paolo Comanducci -, azienda leader della cantieristica mondiale e nel contempo profondamente radicata nel nostro territorio. Fincantieri rappresenta uno dei principali interlocutori da lungo tempo per l’Università di Genova, con lo sviluppo di numerosissime attività nell’ambito della didattica, attraverso tirocini che spesso portano all’assunzione dei nostri neo-laureati, e della ricerca, con la partecipazione congiunta a progetti finanziati su scala regionale, nazionale e internazionale o attraverso finanziamenti diretti da parte di Fincantieri. Questa convenzione rappresenta per noi un ulteriore rafforzamento di questo rapporto, con il consolidamento di alcune attività di ricerca tradizionali come lo studio dei propulsori navali, tipico dell’ingegneria navale, e l’introduzione di argomenti meno tradizionali ma molto attuali come il system engineering e la cyber-security in ambito navale».

Nell’occasione, l’amministratore delegato di Fincantieri ha avuto modo di dichiarare che: «Questa convenzione si iscrive nel più ampio quadro di collaborazioni attivate nel recente passato con l’ateneo genovese, che consideriamo molto rilevante dal punto di vista strategico per le ricadute in termini di know how e per il presidio e lo sviluppo di tematiche particolarmente innovative che ha generato. Dare continuità e un nuovo impulso a questo consolidato rapporto, che coinvolge tutte le strutture aziendali, ci permette di perseguire una delle nostre priorità imprescindibili, ovvero la costante specializzazione di Fincantieri come costruttore di unità navali ad elevato contenuto tecnologico, caratterizzate da elevate prestazioni e interfacce complesse, che garantiscono il valore aggiunto che il nostro Gruppo può esprimere sul mercato».

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