ECONOMIA, Italia, conti pubblici e Unione europea: evitata la procedura di infrazione

Tria: «Oggi l’Italia è stata premiata due volte». Trovare un’intesa con Bruxelles non è stato facile, tuttavia «la sfida non sarebbe ancora cessata»

«Decisamente una bella giornata per l’Italia, l’impegno del Governo a rilanciare crescita e occupazione nel segno della coesione sociale e della stabilità finanziaria, in linea cioè con le regole Ue del Patto di Stabilità e Crescita, è stato premiato due volte: dall’accordo con la Commissione europea e, ancora più importante, dalla reazione estremamente positiva dei mercati.

La Borsa è salita dell’1,6%, il rendimento dei titoli decennali del Tesoro è sceso ai minimi dal dicembre 2017, lo spread in netta discesa».

Questo è quanto ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, che ha poi aggiunto che:

«Non è stato facile trovare l’intesa con Bruxelles. Ma ci siamo riusciti grazie a un grosso sforzo che, come ho più volte ripetuto nelle ultime settimane, non ha richiesto una manovra correttiva ma ci ha comunque evitato la procedura di infrazione per debito eccessivo. A rendere possibile questo risultato non è stato un miracolo ma la conduzione di una prudente politica della finanza pubblica sia sul lato delle entrate, in aumento anche sotto il profilo strutturale, sia su quello delle spese, diminuite grazie a una serie di risparmi e senza ricorrere a tagli».

Il titolare del dicastero di Via XX Settembre ha poi concluso affermando che la sfida non sarebbe tuttavia cessata, e quindi «a questo punto dobbiamo concentrare gli sforzi per proseguire su questa strada virtuosa che ci consenta di aumentare il nostro potenziale di crescita grazie a una spinta a investimenti, produttività e competitività del nostro sistema paese».

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