TELECOMUNICAZIONI, 5G. Cina-Ue, progressi della cooperazione nel settore; Governo Conte: 5G, IA e blockchain

Secondo quanto emerso dalla dichiarazione congiunta resa nota ieri a seguito della ventunesima riunione al vertice tra la Repubblica popolare cinese e l’Unione europea – co-presieduta dal premier cinese Li Keqiang, dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker – Pechino e Bruxelles «hanno accolto con favore i progressi nella cooperazione sulla tecnologia 5G tra le rispettive comunità imprenditoriali».

 

Nel medesimo comunicato ufficiale è stato espresso apprezzamento per i progressi, gli ulteriori scambi nel dialogo fra le due parti e per il meccanismo di lavoro sul 5G basato sulla “Dichiarazione congiunta del 5G” del 2015, nonché sulla cooperazione tecnologica tra le rispettive comunità imprenditoriali.

 

Contestualmente, a Roma il Governo italiano, all’interno della bozza del Programma nazionale di riforme (Pnr) contenuta nel Documento di economia e finanza (Def) ha annunciato di prevedere nuove risorse per la banda larga, sottolineando anche il proprio impegno su blockchain (il registro digitale dove le voci vengono raggruppate in pagine dette blocchi, concatenate in ordine cronologico e protette da primitive crittografiche) e intelligenza artificiale (IA).

 

Secondo quanto affermato nel documento del governo, l’obiettivo strategico prefisso per i prossimi anni sarà la creazione delle condizioni per l’efficace lancio commerciale e la diffusione di queste innovative tecnologie. «È inoltre intenzione dell’esecutivo in carica – prosegue la nota – partecipare attivamente al programma Europa Digitale, che si indirizzerà all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica, alle competenze digitali, alla digitalizzazione dell’amministrazione pubblica e ai supercomputer».

 

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