TURCHIA, politica e repressione. Primarie del Chp: in 15 milioni votano per Ekrem İmamoğlu

24 marzo 2025, a cura di Shorsh Surme – Il Partito Repubblicano del Popolo (Chp) ha indetto elezioni primarie per fare indicare dai suoi aderenti il candidato alla presidenza del Paese. Özgür Özel, leader della formazione politica che si oppone al presidente Recep Tayyip Erdoğan, ha reso noto nelle scorse ore che 14.850.000 persone hanno espresso il loro consenso per Ekrem İmamoğlu, sindaco della città di Istanbul recentemente arrestato con l’accusa ufficiale di riciclaggio e terrorismo, ma probabilmente in ragione dell’azione repressiva posta in essere dal vertice del potere turco, cioè su ordine diretto di Erdoğan, in quanto unico concorrente temibile alle prossime elezioni presidenziali nel Paese anatolico. Mentre la Turchia consumava il suo quarto giorno di manifestazioni di protesta per l’arresti, ritenuto arbitrario, davanti al municipio di Istanbul, Özel ha dichiarato che di 1.753.000 iscritti al partito Chp, ben 1.653.000 hanno votato per İmamoğlu. «Tutti i cittadini turchi potevano votare alle primarie – ha sottolineato al riguardo Selin Sayek Boke, segretaria del Chp -, sono state allestite urne per gli iscritti e anche per i cittadini comuni», mentre Özel ha ricordato che il suo partito politico sta chiedendo elezioni anticipate: «Questa è la piazza – ha affermato alla folla antistante -, noi siamo qui: vogliamo che l’Akp (il partito politico del presidente Erdoğan, n.d.t.) nomini ora il suo candidato». Dal canto suo, Erdoğan ha condannato le manifestazioni di protesta accusando il partito di İmamoğlu di «turbare la pace e polarizzare il popolo».

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