Ella ribadirà il sostegno assicurato dall’Italia al Paese nordafricano nei negoziati con il Fondo monetario internazionale e nella gestione dei flussi migratori. Tra i temi della discussione rientrano anche quelli relativi alle relazioni bilaterali nel settore energetico e degli investimenti. Nello scorso mese di maggio, in occasione del G7 a Hiroshima, in Giappone, la Presidente del Consiglio italiana aveva discusso della questione migratoria e della situazione in Tunisia con la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico al problema, al fine di evitare un peggioramento della situazione già in parte compromessa. Infatti, la Tunisia attraversa una fase estremamente critica, caratterizzata dalla fragilità politica interna, dalle situazioni di instabilità nei Paesi confinanti e dal fondato rischio di default finanziario, con la trattativa che vede quale controparte il Fmi che, di fatto, risulta bloccata. Il Paese nordafricano sta negoziando un accordo di prestito del valore di 1,9 miliardi di dollari, che tuttavia, in assenza di un intervento del Fmi, vedrebbe i potenziali creditori sganciarsi.
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