Roma, 21 gennaio 2025 – «Una scelta scellerata che acuisce le criticità del trasporto merci ferroviario in un contesto già fortemente critico». Così in una nota la Uiltrasporti commenta la definitiva cancellazione, nel corso dell’approvazione della Legge di Bilancio, del fondo da 65 milioni, dopo il primo taglio da 55 milioni, per l’acquisto di locomotive e carri, derivanti da una norma approvata nel 2021 e che prevedeva uno stanziamento iniziale di 120 milioni. Una posizione sottolineata dal sindacato nel giorno in cui in Parlamento si discute animosamente di Alta velocità e servizi ferroviari erogati alla collettività, alla luce delle recenti vicende foriere di polemiche sul piano politico. «Invitiamo il Governo a ritornare sui propri passi – prosegue la nota sindacale -, reintroducendo, e anzi potenziando, tutte le misure a sostegno del settore, comprese quelle relative al Ferrobonus del 2011. Auspichiamo – conclude la Uiltrasporti – che venga chiarito una volta per tutte cosa il Governo intende fare del trasporto merci su ferro per garantire al nostro Paese una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed economica anche in ottica del perseguimento degli obiettivi comunitari in tal senso».
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