SOMALIA, Islamic State. Raid usa contro miliziani jihadisti: eliminato Bilal al-Sudani, leader dell’organizzazione

Bilal al-Sudani è stato ucciso assieme ad altri dieci miliziani dell’organizzazione terroristica jihadista Islamic State (IS). In realtà, egli avrebbe dovuto essere catturato, lo ha reso noto Washington, in quanto la cattura veniva ritenuta l’opzione migliore al fine di ottenere da lui il maggior volume di informazioni possibili. Tuttavia, ha reso noto alla stampa un alto funzionario della Casa Bianca, «la risposta delle forze nemiche (i miliziani di IS, n.d.r.) ha portato alla sua morte e a quella di una decina di persone legate all’organizzazione terroristica». Il leader locale di IS era responsabile dell’incremento della presenza dei miliziani jihadisti riconducibili alla sua organizzazione in Africa, nonché di finanziare le operazioni di IS in tutto il mondo, incluso l’Afghanistan. Il blitz portato a termine in Somalia era stato preparato da diversi mesi e non ha causato vittime né tra la popolazione civile né tra i militari statunitensi. L’US Army, che ha una base a Gibuti, conduce operazioni in Somalia da diversi anni in collaborazione con l’esercito regolare locale e per conto del governo di Mogadiscio. Si tratta principalmente di missioni attacchi aerei contro gli islamisti radicali di al-Shabaab, organizzazione legata ad al-Qaeda, oltre ad azioni «boots on ground».

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