Oggi, lunedì 10 marzo 2025, presso l’Auditorium Spadolini di Palazzo Pegaso a Firenze avrà luogo il convegno sul tema Criminalità diffusa e tutele per gli operatori di polizia, evento organizzato dal sindacato del comparto Sicurezza FSP Polizia di Stato. I lavori verranno aperti alle ore 09:00 con i saluti recati dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quindi quelli di Alfredo Pasquarelli (segretario provinciale FSP Firenze), Fausto Lamparelli (questore di Firenze) e di Eugenio Giani (presidente della Regione Toscana). In seguito, moderati da Katia Di Ruberto, interverranno Fabrizio Lotti (segretario generale aggiunto FSP Polizia), Marilena Rizzo (presidente del Tribunale di Firenze), Andrea Ricci (presidente della Camera minorile di Firenze), Francesca Fava (direttrice del Servizio controllo del territorio), Nicola Molteni (sottosegretario di Stato all’Interno), Andrea Ostellari (sottosegretario di Stato alla Giustizia) e Valter Mazzetti (segretario generale di FSP Polizia di Stato), che anticiperà i ringraziamenti finali di Francesco Perri (segretario provinciale generale FSP Firenze).
«Le conseguenze di ogni genere, connesse all’esercizio delle funzioni del poliziotto – afferma Mazzetti in un comunicato diffuso dalla sua organizzazione sindacale – rappresentano un argomento quanto mai all’ordine del giorno e, purtroppo, sempre più problematico. La recrudescenza della criminalità diffusa, alcune posizioni spesso delegittimanti che rischiano di ostacolare l’operatività degli agenti e persino la loro possibilità di difendersi, oltreché un’ancora insufficiente rete di sostegno e tutele legali ed economiche, incidono in maniera pesante su chi, indossando la divisa, va incontro a rischi elevatissimi che contribuiscono a definire il concetto di tipicità di questo lavoro. Oggi poi, vogliamo mettere l’accento su un aspetto praticamente mai considerato, e cioè l’impossibilità per un poliziotto di ricevere risarcimenti di fronte a danni ingiusti, dal momento che normalmente essi provengono da soggetti che mai e poi mai potranno onorare i propri debiti. Questa è una delle questioni che, assieme ad altre di tipo legale ed operativo, merita certamente analisi e risposte concrete, e che farà parte di questo confronto istituzionale con i relatori del massimo livello che interverranno al convegno e che ringraziamo profondamente».