SALUTE, Emilia Romagna. AIOP Bologna: Averardo Orta riconfermato presidente, è il suo quarto mandato consecutivo

Rinnovato il direttivo provinciale AIOP Bologna con la riconferma alla presidenza dell’imprenditore bolognese Averardo Orta, già vicepresidente di AIOP Emilia- Romagna.

Un momento di grande emergenza sanitaria quello che sta vivendo la Sanità Privata ma anche di forte coesione con la quale i tredici ospedali privati accreditati della provincia continuano a lavorare in prima linea assieme alla Sanità pubblica.

Nel direttivo provinciale, al fianco di Orta, ci sono Luigi Gallina dell’Ospedale Privato Accreditato Prof. Nobili G.H.C., Franco Neri dell’Ospedale Privato Accreditato Villa Baruzziana e Marco Centenari degli Ospedali Privati Accreditati Villa Erbosa e Villa Chiara G.S.D..

Il mandato appena avviato si concluderà nel 2023.

«Mi accingo con emozione e riconoscenza a intraprendere il quarto mandato come presidente AIOP della provincia di Bologna – ha dichiarato Orta – con la convinzione che nel futuro l’integrazione fra le nostre strutture e quelle pubbliche sarà molto più profonda e virtuosa di quanto lo sia oggi. La terribile pandemia che stiamo affrontando insieme ci ha messo spietatamente alla prova ma abbiamo resistito e siamo cresciuti e già ora possiamo intravedere in futuro un sistema sanitario regionale ulteriormente potenziato e in grado di soddisfare le più complesse esigenze di salute dei nostri cittadini».

Il Comparto rappresentato da AIOP Bologna presenta performance di rispetto, come indicano i dati del Bilancio Sociale 2019: 1.400 posti letto, 3.000 collaboratori e oltre 40.000 pazienti assistiti in regime di ricovero ogni anno. Ammonta a 230 milioni di euro il valore della produzione, aggregato, con una parte di investimenti orientati al mantenimento al miglioramento delle strutture stesse: 12,5 milioni investiti.

All’AIOP di Bologna aderiscono tredici ospedali che, oltre a dare pieno sostegno alla Sanità pubblica nella gestione della pandemia, offrono anche una gamma di prestazioni portanti quali cardiochirurgia, dialisi, lungodegenza, riabilitazione, ortopedia.

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