MEDIO ORIENTE, guerra Israele-Iran. Il Consiglio del Golfo condanna all’Aiea l’attacco israeliano

Vienna, 18 giugno 2025 – Il rappresentante permanente del Kuwait presso le organizzazioni internazionali a Vienna e presidente del Gruppo del Golfo, ambasciatore Talal al-Fassam, ha avvertito che gli attacchi israeliani contro la Repubblica Islamica dell’Iran e quelli alle aree all’interno del suo territorio, inclusi quelli contro gli impianti nucleari, scateneranno un conflitto più ampio con conseguenze disastrose per la pace regionale e internazionale. Lo riferisce Shorsh Surme, direttore del periodico online “Panorama Kurdo” – https://www.panoramakurdo.it/2025/06/18/iran-il-consiglio-del-golfo-condanna-allaiea-lattacco-israeliano/ – in un articolo pubblicato oggi sul suo organo di stampa. Il diplomatico della petromonarchia del Golfo è intervenuto a nome dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) prima di partecipare a una sessione di emergenza che ha avuto luogo al Consiglio dei Governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), nel corso della quale sono stati presi in esame agli attacchi israeliani all’Iran. Al-Fassam ha condannato le azioni militari di Gerusalemme condotte contro l’Iran, motivando questa sua posizione con la coincidenza con una fase delicata, poiché «questo attacco giunge in un momento in cui si stanno intensificando gli sforzi internazionali per riprendere i negoziati sul programma nucleare di Teheran tra Iran e Stati Uniti d’America e ciò potrebbe portare all’ostruzione del processo diplomatico, con la conseguenza di scatenare un conflitto ancora più ampio dagli effetti disastrosi per la pace regionale e internazionale».

Egli ha espresso inoltre una profonda preoccupazione riguardo «a questa pericolosa escalation, che preannuncia gravi ripercussioni per la sicurezza e la stabilità della regione», rilevando altresì  come il Gruppo del Golfo abbia preso atto della dichiarazione resa dal direttore generale dell’Aiea lo scorso 13 giugno in merito a tali sviluppi. Al-Fassam ha infine sottolineato che «gli atti ostili costituiscono una flagrante violazione della sovranità di uno stato membro dell’Aiea e creano un pericoloso precedente che mina i fondamenti del diritto internazionale, primo tra tutti il principio del rispetto della sovranità degli stati. Gli attacchi contribuiscono solo ad approfondire la polarizzazione, ad ampliare il cerchio della violenza e ad aprire le porte a una pericolosa deriva regionale che non serve gli interessi di nessuno dei popoli della regione, poiché la sicurezza del Golfo e della regione non può essere raggiunta attraverso bombardamenti ed escalation, bensì attraverso il dialogo, strumenti politici e diplomatici, oltreché il rafforzamento dei principi di buon vicinato e rispetto reciproco».

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