LIBIA, petrolio e realpolitik. Caso al-Masri: per Federpetroli «è necessario preservare interesse strategico italiano»

Milano, 10 febbraio 2025 – «In Libia è necessario preservare l’interesse strategico italiano», ha dichiarato ai microfoni dell’agenzia di stampa LaPresse Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli Italia riferendosi al caso al-Masri. «Il Parlamento sta scherzando con il fuoco – ha egli aggiunto -, o meglio: sta scherzando con il nostro petrolio in Libia. Si fa fatica a comprendere come l’industria petrolifera italiana, al pari di molte altre, operi in contesti difficili e paesi caratterizzati da diverse culture, religioni e modi di vivere. Quando Federpetroli italia appoggiò le politiche del generale Khalifa Haftar, venimmo definiti pazzi, però, subito dopo ci fu un incontro tra esponenti del Governo italiano e lo stesso Haftar. La situazione è delicata e, se da una parte in Libia bisogna pensare alla condotta di un referente politico quale al-Masri, dall’altra l’interesse strategico italiano va preservato. Poiché l’energia e le vicende viaggiano su binari paralleli e in Libia abbiamo ripreso dopo del tempo le operazioni per lo sviluppo di idrocarburi. L’Italia è uno dei principali operatori, facciamo attenzione o anche il nord Africa prenderà le distanze da noi e il Piano Mattei sarà solo un ricordo».

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