INTELLIGENCE, nomine ai vertici. Gli «occhi» di Tulsi Gabbard sul NIC

Nuovo capitolo delle vicende relative all’amministrazione Trump, stavolta oggetto dell’azione radicale del team del presidente è l’intelligence, con la nomina effettuata dalla direttrice dell’Intelligence nazionale statunitense, Tulsi Gabbard, che ha incaricato Nicholas Kass, già agente segreto esperto di spionaggio indicato come «fervente sostenitore del presidente Donald Trump», di dirigere un centro di analisi che negli ultimi mesi era stato oggetto di gravi accuse di politicizzazione da entrambi i maggiori partiti americani, Repubblicano e Democratico. Infatti, la nomina di Nicholas Kass alla carica di presidente ad interim del National Intelligence Council (NIC) si configurerebbe come l’ultima operazione in ordine di tempo posta in essere dalla Gabbard allo scopo di ottenere un maggiore controllo sull’influente gruppo di valutazione dell’intelligence, che si occupa delle principali questioni di sicurezza nazionale su richiesta degli alti funzionari dell’amministrazione statunitense. «Sebbene il NIC si vanti da tempo di operare in modo indipendente dalla politica – si afferma al riguardo nei corridoi del deep state a Washington e in Virgina -, negli ultimi mesi è stato coinvolto in una battaglia politica, che la nomina di Kass potrebbe fare ben poco per placare».

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