Taranto, 16 ottobre 2025 – Comune di Taranto, Fim, Fiom, Uilm Taranto unitamente a Cgil Cisl e Uil e le rispettive categorie dell’appalto e indotto siderurgico hanno diffuso stamani il seguente comunicato: «Il Comune di Taranto e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm condividono la necessità di un cambio di passo immediato nella gestione della vertenza ex Ilva, con un intervento pubblico deciso in grado di garantire la tenuta sanitaria, occupazionale e impiantistica del sito siderurgico di Taranto. Siamo in una fase storica in cui la città e i lavoratori possono finalmente vedere concretizzarsi una transizione industriale reale, basata sulla decarbonizzazione del sito di Taranto e sul pieno rispetto dei diritti costituzionali al lavoro e alla salute. Occorre dare centralità assoluta alla realizzazione del processo di decarbonizzazione, definendo tempi certi e risorse adeguate, in un quadro di nuova autorizzazione ambientale che sancisca l’abbandono programmato del ciclo integrale a carbone. Comune e organizzazioni sindacali ritengono indispensabile la definizione di un Accordo di Programma, partecipato da Governo, Regione Puglia, enti locali e parti sociali, per garantire: la tutela occupazionale piena, nel rispetto delle salvaguardie dell’accordo del 6 settembre 2018; misure straordinarie per i lavoratori di ADI in AS, Ilva in AS e dell’appalto,comprese le possibilità di prepensionamento e incentivi all’esodo volontario; formazione e riqualificazione professionale per accompagnare la transizione; screening sanitari periodici per tutti i lavoratori, come già sollecitato dalla Commissione Sanità regionale; valorizzazione e tutela dei lavoratori dell’indotto, con l’introduzione di una clausola sociale che garantisca il loro impiego nei nuovi impianti e attività. La transizione ecologica e industriale di Taranto non può essere più rinviata. È una responsabilità collettiva verso i lavoratori, le famiglie e le future generazioni. Il tempo dei proclami è finito: servono scelte, atti e certezze. L’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm concordano, a valle dell’incontro del 28 ottobre p.v. a Palazzo Chigi, sulla costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per l’esame delle problematiche che emergeranno in quella sede e per definire orientamenti comuni sul proseguimento della vertenza».
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