INDUSTRIA, crisi e de-industrializzazione. Bruxelles: il grido di allarme dei sindacati: «L’Europa si fermi prima della catastrofe»

«Oggi siamo qui in piazza a Bruxelles, insieme a migliaia di lavoratori europei, per dire all’Europa di fermarsi, non si può continuare così. La Commissione europea deve intervenire con urgenza e concretezza al fine di gestire gli effetti della transizione ecologica, poiché se si continuerà come sta accadendo da anni, avremo conseguenze devastanti, con intere filiere industriali cancellate e decine di migliaia di posti di lavoro peruti. La transizione ecologica deve essere gestita, ma non può rappresentare la fine della manifattura, la messa in discussione di diritti, occupazione e dignità di milioni di lavoratori. Le Istituzioni europee lo devono capire e fermarsi finché si è in tempo. Se non lo capiranno glielo faremo capire noi, in ogni maniera e con ogni mezzo». Questo l’accorato appello lanciato da Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a margine della manifestazione internazionale che ha avuto luogo oggi a Bruxelles, organizzata dal sindacato industriale europeo IndustriAll Europe.

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