IMMOBILIARE, locazioni. Affitti brevi: FIAIP al tavolo del Ministero del Turismo

Al centro dell’incontro di domani (giovedi 23 marzo alle ore 10:00, presso la sede del Ministero del Turismo) avrà luogo la prima riunione del tavolo di confronto sugli aspetti normativi e regolamentari delle locazioni brevi ad uso turistico. Nell’occasione verranno presentate le proposte della Federazione e della Consulta del turismo immobiliare per semplificare e far crescere il settore. L’incontro, convocato dal ministro del Turismo, vedrà la partecipazione delle compagini maggiormente rappresentative del settore per analizzare l’attuale legislazione sugli affitti turistici in Italia. Negli ultimi cinque anni le locazioni brevi sono più che triplicate, passando da 500.000 a 1.600.000, di cui il 70% hanno finalità turistiche, offrendo un contributo sempre maggiore al 33% del prodotto interno lordo nazionale, generato dal settore edilizio-immobiliare e turistico, a conferma di come questo comparto sia oggettivamente una risorsa per il sistema paese e non, invece, un segmento da vessare con inutili aggravi e ripetuti adempimenti, oneri e balzelli che disincentivano l’investimento per tale finalità riducendo l’offerta turistica nazionale, a danno del mercato immobiliare turistico e, conseguentemente, dell’economia locale e nazionale.

In quest’ottica Fiaip porterà all’attenzione del Ministro le proposte contenute nel documento condiviso con la Consulta del turismo Immobiliare, alla quale partecipano, oltre a Fiaip, Confedilizia, Confassociazioni RE, PMI, Aigab, Prolocatur e Rescasa, incentrate prioritariamente sulla digitalizzazione e semplificazione delle procedure, armonizzandole in un unico adempimento, anche alla luce della recente proposta di Regolamento europeo in discussione in questi giorni in Senato, di uniformare i processi relativi alla richiesta di dati e informazioni in tale materia. Saranno sottoposte all’attenzione dell’Esecutivo anche lo stralcio della norma,  inserita in Legge di Bilancio 2021, che trasforma obbligatoriamente in imprenditore il proprietario che intenda affittare per periodi brevi più di quattro appartamenti, oltre alla necessaria opportunità di uniformare le normative regionali in materia, spesso troppo differenti tra loro, disincentivando, in tal modo, l’investimento in più parti d’Italia.

Infine, si chiederà di porre fine alla regola imposta da alcune amministrazioni locali che ha introdotto un tetto massimo di notti riservate ad affitti turistici, limitando, in tal modo, il diritto, in teoria costituzionalmente garantito, del proprietario di affittare liberamente il proprio immobile, acquistato, spesso e volentieri, con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici.

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