GOLFO PERSICO, Kuwait. Ennesima crisi di governo nell’emirato

Lunedì scorso il primo ministro dell’Emirato del Kuwait, sceicco Ahmad Nawaf al-Ahmad al-Sabah, ha rassegnato le dimissioni del suo gabinetto nelle mani del principe ereditario Sheikh Mishal al-Ahmad al-Jaber al-Sabah. Il precipitare della ssituazione politica in quella petromonarchia del Golfo rinverrebbe le sue cause nella situazione di stallo venutasi a creare tra l’esecutivo e l’Assemblea nazionale, cioè il parlamento kuwaitiano. Si tratta della sesta crisi di governo in tre anni che si verifica nell’emirato, con quest’ultima compagine, quella, appunto, fino a due giorni fa presieduta dal dimissionario Ahmad Nawaf al-Ahmad al-Sabah, che aveva prestato giuramento insediandosi nello scorso mese di ottobre. Le elezioni svoltesi in settembre, le seste consultazioni che hanno avuto luogo nell’ultimo decennio nell’emirato, avevano portato a un parlamento guidato dall’opposizione.

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