GAZA, Piano di pace Trump. Vaticano, cardinale Pizzaballa: «L’accordo è un primo passo verso la pace; il Patriarcato a sostegno della ricostruzione»

Gerusalemme, 9 ottobre 2025 – Il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha espresso fiducia riguardo all’intesa raggiunta tra l’organizzazione islamista radicale armata palestinese Hamas e lo Stato di Israele, affermando che «vi saranno tanti ostacoli e che non sarà semplice, ma il Patriarcato lavorerà per facilitare tutto quello che può portare una maggiore serenità alla popolazione di Gaza, ai palestinesi e agli israeliani, per aiutare a ricostruire le infrastrutture e la devastazione umana che questa guerra ha creato. Lo riferisce Francesca Sabatinelli di “Vatican News”, che riprende le parole dell’uomo di Chiesa originario della Bergamasca che da molti anni è in Medio oriente. «Finalmente una buona notizia dopo due anni di tormento per tutti – ha dichiarato il prelato -, è un sollievo e siamo tutti molto contenti”. Il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha espresso ai media vaticani tutto il suo favore per l’accordo di cessate il fuoco nella striscia di Gaza, pur non nascondendo i timori relativi a possibili problemi: «Ci saranno tanti ostacoli e non sarà semplice – ha egli sottolineato -, resta comunque il fatto che si tratta di un primo passo necessario che porta un’atmosfera di fiducia e anche un sorriso in tante famiglie, sia in Israele che in Palestina, a Gaza soprattutto». Tutto ora si gioca sulla volontà delle parti in campo, sulla gestione del dopo, sul chi dovrà gestire. «Questo sarà un argomento sul quale forse ci saranno un po’ di difficoltà – ha proseguito Pizzaballa –, ma se si è superato tutto il resto, si supereranno anche quelle. Pur non essendo possibile in questo momento parlare di pace a tutti gli effetti e, pur tenendo conto degli ostacoli che potrebbero sorgere, ora bisogna lavorare per la fine delle ostilità militari e cominciare a elaborare una prospettiva non solo per Gaza, ma per tutta la popolazione palestinese». Il lavoro da fare è ancora molto, e il Patriarca non lo nasconde, che tuttavia non manca di dirsi fiducioso: «Non voglio essere pessimista, siamo contenti di quello che si è raggiunto». In un comunicato diffuso in giornata il cardinale Pizzaballa ha altresì espresso gioia «per essere tutti di fronte a qualcosa di nuovo e di diverso, a una nuova atmosfera per la continuazione dei negoziati, ponendo in rilievo come, però, la vita dentro Gaza resterà terribile ancora per molto tempo. Questo primo passo è dunque l’inizio di una nuova fase che potrà portare a pensare non più alla guerra, ma a come ricostruire dopo la guerra». Nel testo del Patriarcato si legge l’auspicio che l’intesa venga pienamente e fedelmente attuata e si sottolinea inoltre l’urgenza di un immediato soccorso umanitario e dell’ingresso incondizionato di aiuti sufficienti per la popolazione sofferente di Gaza. Soprattutto, viene ribadita la necessità che «l’intesa raggiunta apra un cammino di guarigione e di riconciliazione tanto per i palestinesi quanto per gli israeliani». Nell’apprezzare gli instancabili sforzi di coloro che hanno reso possibile il raggiungimento dell’accordo, il Patriarcato ha invitato tutti a unirsi alla Giornata di preghiera per la Pace indetta da Papa Leone XIV, che avrà luogo l’11 ottobre».

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