Padova, 15 ottobre 2025 – A seguito degli accordi di pace firmati a Sharm el-Sheikh, l’attenzione adesso non si concentrerà soltanto sulla ricostruzione della striscia di Gaza, ma anche sullo sviluppo del grande giacimento di gas naturale a largo di essa, nel Mare Mediterraneo, denominato Leviathan. Lo afferma Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia, che sostiene che «a largo delle coste israeliane e palestinesi vi sono enormi risorse di gas naturale e petrolio». Egli fa riferimento a Leviathan, uno dei giacimenti più grandi al mondo. «Sfruttando l’enorme bacino di gas – aggiunge Marsiglia -, sia Israele che i Territori palestinesi potrebbero raggiungere l’indipendenza energetica e divenire nello stesso tempo esportatori del gas estratto e prodotto. Ci sono infatti risorse energetiche sufficienti a oltre cinquant’anni di autonomia. Leviathan, in piena produzione, in pochi anni sconvolgerebbe gli equilibri commerciali ed energetici del Medio Oriente. Il giacimento e l’area di Leviathan sono interesse del settore Oil & Gas internazionale da diversi anni e il suo sviluppo dipende dall’equilibrio delle aree interessate tra Israele e Palestina, oltreché agli investimenti in grandi infrastrutture idonee per la produzione e commercializzazione dell’olio e del gas».
Potrebbero interessarti
Energia
di Redazione Insidertrend
STRATEGIA, proiezioni e investimenti. Mar Rosso: quella piccola quanto importante isoletta
Energia
di Redazione Insidertrend

