Milano, 4 settembre 2024 – «Il petrolio è in forte caduta e di conseguenza stiamo riuscendo da mesi a mantenere basse le quotazioni dei prodotti raffinati benzine e gasoli sulla rete carburanti, specialmente in Italia. In questo momento il tutto si rispecchia in un grande vantaggio per i consumatori e le famiglie, che hanno potuto beneficiare dei prezzi bassi dei carburanti anche per gli spostamenti nella stagione delle vacanza. Intanto osserviamo il mercato nelle prossime ore, viste le cessioni di punti su diverse materie prime a Wall Street e l’andamento dell’indice S&P500. Anche altre borse come Londra hanno dato segnali negativi. Preoccupano l’economia Usa e gli asset della Cina Popolare. L’attenzione maggiore nella nostra area è sulla Libia e la politica interna, che tra la Banca centrale e il Governo di Tobruk sta bloccando la produzione petrolifera e diversi campi operativi anche di aziende petrolifere italiane». Questo è quanto dichiarato quest’oggi aall’agenzia stampaa “LaPresse” da Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli Italia.
«Siamo su medie di 1,795 euro su benzina self e diesel a 1,670 euro al litro – prosegue al riguardo Marsiglia -, il livello di media lo possiamo osservare sui prezzi praticati da diverse compagnie petrolifere. Notevole calo di prezzo anche sul servito. Nonostante lo scenario mediorientale alquanto agitato, i prezzi del greggio sui mercati internazionali in questi ultimi mesi si sono mantenuti bassi, senza forti oscillazioni, e questo ha favorito un ottimo processo di approvvigionamento e di conseguenza una lavorazione nelle raffinerie con qualche margine positivo diverso dall’inizio anno. Anche per quel che riguarda il jet fuel per uso aereo non ci sono stati rialzi, malgrado il costo dei voli abbia subito forti aumenti non legati a fattori energetici, bensì di politiche interne alle diverse compagnie aeree».