EMILIA ROMAGNA, alluvione. Decreto emergenza: per la fase uno si stanzieranno cento milioni

Il Governo si prepara a varare il decreto per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna, si tratta di un “pacchetto” ancora in fase di definizione a partire dalle sue coperture finanziarie. Palazzo Chigi ritiene di ricavare risorse da lotterie aggiuntive e dal ricavato della vendita di autovetture sequestrate alla criminalità organizzata. Si tratta di risorse che verranno impiegate allo scopo di garantire i soccorsi immediati, che verranno accompagnate da una serie di misure per affrontare la fase uno, per la quale non viene prevista la nomina di un commissario. Per quanto concerne invece la fase due i provvedimenti relativi ai ristori inizieranno a prendere corpo quando sarà più chiaro il bilancio (miliardario) dei danni. Probabilmente il Governo farà richiesta di accesso al Fondo di solidarietà europea, come avvenuto anche in occasione del terremoto che colpì la medesima regione undici anni fa, quando si ricevettero 670 milioni di euro a fronte di danni per 12 miliardi. Il numero dei comuni interessati ammonta a un centinaio, territori per i quali si profila la sospensione dei versamenti tributari e contributivi fino a ottobre o novembre. Fermo anche per i processi amministrativi, mentre si cercherà di assicurare la continuità didattica. Le province chiedono solo per le strade provinciali 200 milioni subito. La sospensione dei mutui dei privati non dovrebbe entrare nel decreto ma in un accordo con l’Associazione bancaria italiana (Abi). In vista della fase due il Ministero dell’Ambiente ha elaborato una bozza di documento nella quale si prevede lo stanziamento di 2,5 miliardi per il triennio 2024-2026 a copertura di programmi di intervento che le Autorità di bacino distrettuali dovranno adottare entro il prossimo 30 giugno. A oggi i sette distretti idrografici hanno redatto esclusivamente piani annuali urgenti, poiché quelli triennali non venivano finanziati, «un vulnus della politica di mitigazione del rischio idrogeologico» ad avviso dei tecnici.

Condividi: