ECONOMIA, Unione europea. Scudo anti-spread, la Bundesbank frena: più importante il contrasto dell’inflazione

Il governatore della Bundesbank Joachim Nagel ha oggi espresso la sua contrarietà al cosiddetto «scudo anti-spread» a sostegno dei paesi membri dell’Unione europea che hanno un elevato debito pubblico. Egli ha inteso porre diverse condizioni a questo nuovo strumento anti-frammentazione della Banca centrale europea (Bce), ritenendolo giustificabile «soltanto in circostanze eccezionali e sulla base di condizioni rigorosamente definite». Nagel ha poi aggiunto di volere metter in guardia dall’uso di strumenti di politica monetaria per limitare l’allargamento degli spread, «poiché è praticamente impossibile stabilire con certezza se si è giustificati o meno». Ad avviso del governatore della Bundesbank le attenzioni andrebbero invece concentrate sul contrasto del fenomeno dell’inflazione, «dato che i tedeschi non ricordano tassi di inflazione così elevati dagli anni Cinquanta».

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