ECONOMIA, Regno Unito. Crollo della sterlina: spread Gilt/Bund ai massimi dal 1991; le perplessità dei mercati di fronte alla politica del nuovo governo conservatore

Il differenziale tra il titolo di stato britannico e quello tedesco ha raggiunto ieri 222 punti base. Il Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng ha in seguito convocato gli esponenti della City ai quali ha ribadito la sua fiducia riguardo al suo drastico piano di tagli alle tasse e di sostegni massicci per i pagamenti delle bollette funzionerà, tuttavia, la nuova politica fiscale dell’esecutivo guidato dalla premier Liz Truss lasciato perplessi i mercati. Va sottolineato come i tagli alle tasse apportati sono i maggiori decisi nell’ultimo mezzo secolo, ma ne beneficeranno per due terzi soltanto il 20% delle famiglie britanniche, quelle più ricche. Sempre nella giornata di ieri la sterlina ha toccato i minimi di tutti i tempi sul dollaro, mentre i rendimenti dei bond sovrani britannici permangono ancora in crescita, con il decennale attestato al 4,39 per cento. Nel tentativo di porre un rimedio alla situazione venutasi a creare, il capo economista della Bank of England, Huw Pill, ha dichiarato che si dovrebbe attendere fino alla prossima riunione del suo istituto, che avrà luogo nella prima settimana di novembre, per fornire una significativa risposta politica ai tagli alle tasse annunciati dal Downing Street. Egli ha quindi escluso una riunione d’emergenza, che in molti avevano invece data per certa al fine di aumentare i tassi d’interesse.

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