a cura del Comitato Pendolari Roma Ostia – Il Comitato Pendolari Roma Ostia organizza per sabato mattina alle ore 10:00 presso il Parco vittime di femminicidio di Dragona, un’assemblea aperta sui ritardi pluriennali nei lavori e sulla presunta fine lavori nei cantieri Astral S.p.A. delle stazioni di Tor di Valle e di Acilia Sud-Dragona della ferrovia regionale Roma – Lido di Ostia. Anche con un comunicato, ripreso da qualche organo di stampa e canale web, Astral S.p.A. ha affermato che i lavori sarebbero terminati a dicembre 2024: le cose non stanno così! In allegato la locandina dell’evento e qualche istantanea di ieri, lunedì 10 febbraio, dal cantiere «finito» di Tor di Valle, da cui si evince che i lavori non sono affatto terminati, mentre nel cantiere «chiuso» sì, ma dai bandoni di lamiera zincata della stazione di Acilia Sud-Dragona, la situazione e ben peggiore.
Rammentiamo a chi ha memoria corta, che i lavori nelle due stazioni iniziarono nel 2013 e dovevano terminare dopo soli venti mesi di lavori di cantiere. Rammentiamo inoltre, che Astral S.p.A. subentrò ad Atac S.p.A. a inizio 2022 come stazione appaltante dell’opera, molti mesi prima di quando iniziò a «occuparsi» dell’infrastruttura delle due disastrate ferrovie regionali, Roma Lido e Roma Nord, pluripremiate col Premio Caronte anche in epoca Astral.
Ricordiamo infine a chi ha interesse a dimenticare, che quando i lavori, giunti a oltre metà delle opere edili e civili, ripartirono finalmente dopo cinque anni di blocco dal 21 agosto 2017 al 5 settembre 2022, la dirigenza Astral e regionale, in sede istituzionale e alla stampa, nonché sui cartelli di cantiere, comunicò che i lavori sarebbero durati ancora tredici mesi, terminando quindi a ottobre 2023. Invece (…)
Per chi crede (o vuole credere) che tutto l’agitarsi dei comitati di quartiere e dei pendolari sia dovuto solo a un piccolo ritardo d’un mese e mezzo sulla «pulizie di primavera» nelle nuove fermate «terminate», …finite …quasi, …forse, sicuramente non negli impianti tecnologici non finiti o non collaudati e non autorizzati dall’Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria, potrebbe chiedere ad Astral SpA a che punto stà l’Accordo quadro sulle revisioni generali delle «caccavelle» dei treni MA200 della Lido e Alstom della Roma Nord, come funzionano i due convogli saltuariamente usati in linea da qualche mese e che fine hanno fatto gli altri, oggetto dell’appalto e spariti dalla Roma Lido fin dal 2020.
Oppure potrebbe chiedere ad Astral a che punto è la costruzione del Nuovo deposito officina della Roma Lido a Lido Ostia Centro, che era stato finanziato fin dal 2016 con fondi governativi FSC 2014-2021 e che sarebbe dovuto essere terminato e collaudato entro, al massimo, dicembre 2022 per non perdere il finanziamento di quaranta milioni.