6 dicembre 2024 – Il ministro della Difesa Guido Crosetto si è recato oggi in visita ufficiale in Libano, dove ha incontrato il suo omologo Maurice Sleem e il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Joseph Aoun. Gli incontri hanno avuto luogo mentre permane in vigore un precario cessate il fuoco. Crosetto ha ribadito il ruolo peculiare di Unifil (la forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano) ai fini della garanzia della pace e della stabilità nel Paese mediorientale, nella quale i militari italiani svolgono un ruolo di primo piano. Nel corso della sua visita a Shama, sede del Settore ovest a guida italiana, il ministro della Difesa ha tuttavia sottolineato la necessità di «cambiarne le regole d’ingaggio, aggiornandole per permettere alla missione stessa piena e concreta libertà di agire, nel rispetto della risoluzione 1701 dell’Onu». Inoltre, nel corso dell’incontro col suo omologo libanese, eglie ha dichiarato che risulterà «fondamentale, sempre di più, riuscire ad assicurare sostegno finanziario, addestramento ed equipaggiamento alle Forze armate libanesi. La stabilità non solo del Libano, ma dell’intera area, diventerà concreta solo quando esse saranno più forti di Hezbollah e in grado di difendere il loro paese, garantendo sicurezza e rispetto dei confini. Imprescindibile è anche il maggiore e stretto coordinamento tra Comitato tecnico per cessate il fuoco e Unifil».
Crosetto ha altresì riaffermato la necessità di incrementare e intensificare «tutti gli sforzi internazionali, che l’Italia continuerà a sostenere con forza, per arrivare a effettiva attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite e per la stabilità della striscia a sud del Litani. Ho ricordato di aver inviato una lettera, insieme alla collega spagnola Margarita Robles, per sollecitare una chiara presa di posizione dell’Onu». Il viaggio in Libano era stato preceduto da un colloquio telefonico con il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, durante il quale è stato ribadito il ruolo cruciale del cessate il fuoco sia in Libano che nei Territori palestinesi. Crosetto ha anche espresso preoccupazione per le tensioni in Siria, sottolineando la necessità di prevenire ulteriori escalation che potrebbero aggravare la già delicata situazione regionale. La visita del ministro della Difesa ha avuto luogo in una fase di elevata tensione nella regione. Recentemente, la base italiana di Shama, nel sud del Libano, è stata oggetto del lancio di un razzo da parte di Hezbollah, attacco che ha provocato almeno quattro feriti.