CRIMINALITÀ, contraffazioni. Europol: nel mirino merci illegali in 21 Paesi: sequestrati 28 milioni di euro di merci contraffatte e illegali, tra queste anche mascherine anti-covid

Nessun mercato sicuro per i falsi: 21 paesi prendono di mira merci illegali in tutta Europa. L’operazione “Aphrodite” ha riunito 21 paesi nel contrasto dei traffici di merci contraffatte. L’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza italiana e dalla Polizia nazionale irlandese (An Garda Síochána) con il supporto di Europol.

Dal dicembre 2019 al luglio 2020 sono state monitorate le vendite Online di un’ampia varietà di articoli contraffatti, quindi sono stati effettuati una serie di controlli in magazzini, negozi e mercati in Belgio, Cipro, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania e Spagna.

Le forze dell’ordine hanno così rinvenuto e sequestrato apparecchiature mediche per la prevenzione e il contrasto del virus Sars Covod-19.

L’operazione ha portato alla rimozione di 123 account di social media e 36 siti web che vendevano prodotti contraffatti.

Sequestrate complessivamente 28 milioni di merci illegali e contraffatte, tra le quali 800.000 articoli di abbigliamento, abbigliamento sportivo, calzature, accessori personali, set-top box IPTV e giocattoli.

Dieci persone sono state arrestate in Grecia e altre 37 denunciate alle Autorità giudiziarie di Grecia, Italia e Portogallo. Sequestrati inoltre più di 700.000 euro, apparecchiature mediche contraffatte e non conformi e 27 milioni di mascherine protettive.

Le piattaforme digitali, come i siti web, i social media e i servizi di messaggistica istantanea sono frequentemente oggetto di abuso da parte di gruppi criminali che commercializzano prodotti contraffatti spesso dannosi per la salute.

Queste organizzazioni invitano gli ignari acquirenti a pagare con carte prepagate, bonifico bancario o altre forme di pagamento elettronico e servizi basati sul web, poiché le merci vengono consegnate tramite corrieri legali.

La pandemia Covid-19 ha intensificato anche la vendita di merci contraffatte sul mercato fisico.

L’IPC3 di Europol ha facilitato lo scambio di informazioni e fornito supporto tecnico e analitico ai paesi partecipanti all’operazione internazionale di polizia. L’IPC3 di Europol è cofinanziato dall’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) per combattere i reati contro la proprietà intellettuale.

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