ANARCHICI, vicenda Cospito. L’anarchico al 41bis verrà trasferito al centro clinico del carcere milanese di Opera

L’anarchico attualmente detenuto in regime di 41bis verrà trasferito nel carcere milanese di Opera, dove in ragione delle sue gravi condizioni di salute sarà ricoverato nel padiglione del servizio assistenza intensificata. Lo ha riferito il suo avvocato,  Flavio Rossi Albertini. La struttura sanitaria del carcere è riservata ai detenuti affetti da gravi patologie e, secondo il referto del medico di fiducia di Cospito, la dottoressa Angelica Milia, che ne aveva sollecitato il ricovero, l’anarchico ieri era “a rischio fibrillazione” a causa del salo ponderale. L’uomo, che è astretto al carcere duro dal maggio scorso, rischia l’ergastolo per un attentato a una caserma dei Carabinieri. “A un innalzamento della tensione da parte degli anarchici è doveroso far seguire un innalzamento dell’attenzione – ha dichiarato al riguardo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -, seguiamo con grande cura queste situazioni, “in modo svincolato dai procedimenti in corso su Alfredo Cospito, senza che da ciò ne possano derivare minacce allo Stato”. Il titolare del Viminale ha poi aggiunto che: “Alfredo Cospito ha mostrato discreta pericolosità ed è stato condannato in via definitiva per gravissimi reati per i quali gli organi giudiziari hanno proposto il 41 bis. Io non entro in discussioni se sia appropriato o meno, ma le azioni  secondo ideali degli anarchici, che non sottovalutiamo, non condizioneranno le nostre scelte future”. “Bisogna domandarci se per Cospito serve il 41 bis o se per esempio non può bastare una censura rispetto ad eventuali scritti o forme di comunicazione, credo che ci siano elementi per analizzare questo ulteriore passo”. Così il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma.

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