A727A – ENERGIA, ALIMENTAZIONE DI TRASPORTI E INDUSTRIA: CHI HA PAURA DEL GNL? Il ricorso a quello che viene definito come un «carburante di transizione» è stato, assieme al BioGNL e al metano, l’oggetto della discussione che ha avuto luogo il 16 giugno 2025 presso il Palazzo dell’Informazione (Adnkronos) a Roma nel corso della presentazione del Report 2024 di BIP Consulting, nel quale sono state prese in esame le possibili soluzioni praticabili allo stato attuale e quelle ipotizzabili per il prossimo futuro ai fini della decarbonizzazione nei settori dei trasporti e dell’industria.
All’evento organizzato da Federchimica Assogasliquidi è intervenuto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti MATTEO SALVINI. I dati del Report 2024 evidenziano l’interesse per questi prodotti, infatti, lo scorso anno si è registrato un incremento dei consumi totali (+24,5%), delle stazioni di rifornimento (+11,3%) e delle immatricolazioni degli autoveicoli pesanti alimentati a GNL. Tuttavia, questi ultimi rappresentano solo lo 0,5% del parco circolante in Italia, mentre risultano maggiormente efficaci le nuove linee guida per il bunkeraggio. Infine, è in via di totale completamento il sistema delle infrastrutture e la disponibilità di bettoline per il rifornimento delle navi. GNL e BioGNL si pongono dunque al centro del percorso di decarbonizzazione e di transizione energetica, costituendo delle soluzioni già disponibili anche nell’ottica della sicurezza e della necessaria continuità degli approvvigionamenti. Se il Paese si pone sempre più come hub del gas naturale liquefatto nel Mediterraneo, questo è possibile anche in virtù dell’importante sviluppo delle infrastrutture realizzate allo scopo di stoccare e successivamente distribuire GNL, con in prospettiva la tendenza a considerare quantità crescenti di BioGNL.