A477 – ECONOMIA, RIFORMA FISCALE ED ELEZIONI POLITICHE ANTICIPATE: IL NODO DELLA FLAT TAX. Se ne parla ormai da anni, ma complice la campagna elettorale in corso, con il suo vasto corollario di promesse più o meno fantasiose fatte dai politici alla gente in vista del voto, il tema della «tassa piatta», o flat tax, si è prepotentemente imposto nell’infiammato e a tratti truce dibattito polemico tra partiti e schieramenti. Su come si potrebbe approcciare il tema della riforma dell’Irpef ne ha discusso lo scorso 27 agosto 2022 il professor MARIO BALDASSARRI nel corso di una lunga intervista rilasciata a insidertrend.it. Ad avviso dell’ex viceministro della Repubblica, attualmente presidente del Centro studi economia reale, «ogni anno – conclude Baldassarri – grazie alle tax expenditure vengono assorbiti altri 150 miliardi di euro. Ora, io ritengo che la nuova Irpef dovrebbe articolarsi su tre scaglioni molto larghi: 20% fino a 50.000 euro, 30% fino a 100.000 euro e 43%, l’attuale aliquota, oltre i 100.000 euro. Si può anche immaginare un Irpef ad aliquota unica e chiamarla “flat tax”, ma il problema resta il minor gettito fiscale determinato. La mia proposta ne determina 50 miliardi, che non andrebbero coperti a debito, bensì riproporzionando tutte quell’enorme porzione di bilancio pubblico da tagliare e recuperando l’evasione. Ma si tratta di temi politici “che scottano”, perché agendo in quel senso si intaccherebbero gli interessi di clientele, corporazioni e lobby. Nessun politico ha il coraggio di chiarire questi aspetti, soprattutto durante una campagna elettorale»

audio
CategoriaEconomia
Data

A477 – ECONOMIA, RIFORMA FISCALE ED ELEZIONI POLITICHE ANTICIPATE: IL NODO DELLA FLAT TAX. Se ne parla ormai da anni, ma complice la campagna elettorale in corso, con il suo vasto corollario di promesse più o meno fantasiose fatte dai politici alla gente in vista del voto, il tema della «tassa piatta», o flat tax, si è prepotentemente imposto nell’infiammato e a tratti truce dibattito polemico tra partiti e schieramenti.

Su come si potrebbe approcciare il tema della riforma dell’Irpef ne ha discusso lo scorso 27 agosto 2022 il professor MARIO BALDASSARRI nel corso di una lunga intervista rilasciata a insidertrend.it. Ad avviso dell’ex viceministro della Repubblica, attualmente presidente del Centro studi economia reale, «ogni anno grazie alle tax expenditure vengono assorbiti altri 150 miliardi di euro. Ora, io ritengo che la nuova Irpef dovrebbe articolarsi su tre scaglioni molto larghi: 20% fino a 50.000 euro, 30% fino a 100.000 euro e 43%, l’attuale aliquota, oltre i 100.000 euro. Si può anche immaginare un Irpef ad aliquota unica e chiamarla “flat tax”, ma il problema resta il minor gettito fiscale determinato. La mia proposta ne determina 50 miliardi, che non andrebbero coperti a debito, bensì riproporzionando tutte quell’enorme porzione di bilancio pubblico da tagliare e recuperando l’evasione. Ma si tratta di temi politici “che scottano”, perché agendo in quel senso si intaccherebbero gli interessi di clientele, corporazioni e lobby. Nessun politico ha il coraggio di chiarire questi aspetti, soprattutto durante una campagna elettorale». (27 agosto 2022)