A447 – SPETTACOLO, TEATRO: VA IN SCENA LA TRAGICOMICITÀ QUOTIDIANA DEL «TEATRANTE MEDIO». «Carne da Macello», pièce scritta dalla regista veronese CLARA CARAFFINI e in cartellone nella Città scaligera per i prossimi 10 e 12 giugno, è uno sguardo sulle dinamiche decisionali che troppo spesso dipendono da terzi, scelte che possono determinare corsi esistenziali, a volte frustrando le ambizioni nutrite, altre precipitando l’essere umano nella disperazione a causa dello sfruttamento o della prevaricazione. La pièce scritta a quattro mani da Clara Caraffini e Isacco Tognon che narra vividamente alcune situazioni particolari vissute dal teatrante medio, con tutto il suo corollario turbinoso, labirintico e a volte scoraggiante universo. Insomma, un mestierante di fronte alla propria realtà quotidiana che non gli risparmia dei retroscena amari. Tuttavia, la rappresentazione teatrale non è affatto afflittiva, poiché messa in scena ricorrendo a spunti oltremodo leggeri e tragicomici, tali da condurre lo spettatore nello spirito dei protagonisti attraverso un continuo ininterrotto sorriso affatto sardonico; insidertrend.it ne ha parlato con l’autrice e regista.

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A447 – SPETTACOLO, TEATRO: VA IN SCENA LA TRAGICOMICITÀ QUOTIDIANA DEL «TEATRANTE MEDIO». «Carne da Macello», pièce scritta dalla regista veronese CLARA CARAFFINI e in cartellone nella Città scaligera per i prossimi 10 e 12 giugno, è uno sguardo sulle dinamiche decisionali che troppo spesso dipendono da terzi, scelte che possono determinare corsi esistenziali, a volte frustrando le ambizioni nutrite, altre precipitando l’essere umano nella disperazione a causa dello sfruttamento o della prevaricazione.

La pièce scritta a quattro mani da Clara Caraffini e Isacco Tognon che narra vividamente alcune situazioni particolari vissute dal teatrante medio, con tutto il suo corollario turbinoso, labirintico e a volte scoraggiante universo. Insomma, un mestierante di fronte alla propria realtà quotidiana che non gli risparmia dei retroscena amari. Tuttavia, la rappresentazione teatrale non è affatto afflittiva, poiché messa in scena ricorrendo a spunti oltremodo leggeri e tragicomici, tali da condurre lo spettatore nello spirito dei protagonisti attraverso un continuo ininterrotto sorriso affatto sardonico; insidertrend.it ne ha parlato con l’autrice e regista.