A431 – POLITICA, ISTITUZIONI E MUTAMENTI: LA REPUBBLICA DEL PRESIDENTE. Nell’attuale proteiformità della figura apicale dello Stato, il rapporto diretto instauratosi tra leader e cittadini, di fatto, erode sempre più i poteri della politica esautorandola gradualmente. Chi siede oggi sullo scranno quirinalizio: un «prestatore di credibilità di ultima istanza» o qualcuno dal quale ci si può attendere una deriva bonapartista? Se ne è discusso nel corso del convegno organizzato dalla Fondazione Craxi, che ha avuto luogo a Roma presso il teatro Rossini martedì 26 aprile 2022

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A431 – POLITICA, ISTITUZIONI E MUTAMENTI: LA REPUBBLICA DEL PRESIDENTE. Nell’attuale proteiformità della figura apicale dello Stato, il rapporto diretto instauratosi tra leader e cittadini, di fatto, erode sempre più i poteri della politica esautorandola gradualmente.

Chi siede oggi sullo scranno quirinalizio: un «prestatore di credibilità di ultima istanza» o qualcuno dal quale ci si può attendere una deriva bonapartista? Se ne è discusso nel corso del convegno organizzato dalla Fondazione Craxi, che ha avuto luogo a Roma presso il teatro Rossini martedì 26 aprile 2022. Vi hanno preso parte: STEFANIA CRAXI (parlamentare della Repubblica, sottosegretario di Stato agli Affari esteri), GUIDO CROSETTO (già parlamentare della Repubblica e attualmente presidente dell’AIAD, Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la Difesa e la Sicurezza), DARIO PARRINI (parlamentare della Repubblica), GAETANO QUAGLIARIELLO (parlamentare della Repubblica, politologo e accademico), MAURIZIO RIDOLFI (docente di Storia contemporanea presso l’Università della Tuscia e presidente del Centro studi per la Storia dell’Europa mediterranea), GIOVANNI ORSINA (professore ordinario di Storia contemporanea alla LUISS Guido Carli di Roma, politologo).