A410 – GEOPOLITICA, ANALISI: GLOBALIZZAZIONE, IL PUNTO DI VISTA DI UN LIBERAL-CONSERVATORE. Ai microfoni di insidertrend.it ALEXANDRE DEL VALLE, politologo francese di origini siciliane, attento osservatore delle dinamiche internazionali. La globalizzazione, così come l’abbiamo vista imporsi a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso, ha conosciuto da tempo (almeno dalla devastante crisi finanziario-economica esplosa nel 2007-2008) se non una battuta d’arresto, comunque un deciso rallentamento. La pandemia da coronavirus ha poi fatto il resto, con il blocco delle attività a livello mondiale e i fenomeni dell’accorciamento delle catene del valore e della crisi della logistica; infine, i venti di guerra in Ucraina e l’incremento esponenziale dei prezzi delle materie prime energetiche hanno avuto conseguenze negative su tempi e volumi della produzione e, di risulta, anche sull’auspicata ripresa economica.

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A410 – GEOPOLITICA, ANALISI: GLOBALIZZAZIONE, IL PUNTO DI VISTA DI UN LIBERAL-CONSERVATORE. Ai microfoni di insidertrend.it ALEXANDRE DEL VALLE, politologo francese di origini siciliane, attento osservatore delle dinamiche internazionali.

La globalizzazione, così come l’abbiamo vista imporsi a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso, ha conosciuto da tempo (almeno dalla devastante crisi finanziario-economica esplosa nel 2007-2008) se non una battuta d’arresto, comunque un deciso rallentamento. La pandemia da coronavirus ha poi fatto il resto, con il blocco delle attività a livello mondiale e i fenomeni dell’accorciamento delle catene del valore e della crisi della logistica; infine, i venti di guerra in Ucraina e l’incremento esponenziale dei prezzi delle materie prime energetiche hanno avuto conseguenze negative su tempi e volumi della produzione e, di risulta, anche sull’auspicata ripresa economica.

«Chi oggi ha difficoltà con la globalizzazione – afferma Del Valle – sono gli occidentali, che hanno erroneamente scambiato i loro sogni per una realtà, elaborando così una ideologia, il mondialismo. Inizialmente questa bugia gli è servita per giustificare il proprio imperialismo, ma alla fine hanno finito per crederci davvero ed essa è divenuta l’ideologia dell’Occidente post-totalitario. Quindi possiamo affermare che l’occidentale è stato preso in giro dalla propria invenzione, anche perché ha confuso il mondialismo con la mondializzazione». (11 febbraio 2022)