A395 – TRATTATO DEL QUIRINALE: FIRMATO A ROMA DA MACRON E DRAGHI, dovrà rafforzare la cooperazione bilaterale tra Italia e Francia. I pro e i contro di una intesa mantenuta fino alla fine segreta: ma, davvero conviene all’Italia? Sarà davvero il «nuovo motore dell’Europa» oppure prevarranno quelle che i detrattori definiscono «ombre oscure»? A insidertrend.it, di questo argomento e di quello relativo al «terzo pilastro» che adesso manca all’Europa (cioè un accordo bilaterale rafforzato tra Roma e Berlino) ne hanno discusso EDOARDO SECCHI e FRANCESCO TUFARELLI.

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A395 – TRATTATO DEL QUIRINALE: FIRMATO A ROMA DA MACRON E DRAGHI, dovrà rafforzare la cooperazione bilaterale tra Italia e Francia. I pro e i contro di una intesa mantenuta fino alla fine segreta: ma, davvero conviene all’Italia? Sarà davvero il «nuovo motore dell’Europa» oppure prevarranno quelle che i detrattori definiscono «ombre oscure»?

A insidertrend.it, di questo argomento e di quello relativo al «terzo pilastro» che adesso manca all’Europa (cioè un accordo bilaterale rafforzato tra Roma e Berlino) ne hanno discusso EDOARDO SECCHI (presidente del Club Italia Francia) e FRANCESCO TUFARELLI (direttore generale della Presidenza del Consiglio dei ministri nonché presidente del centro studi Parabola e del network Europolitica).

Con la firma in calce al testo da Emanuel Macron e da Mario Draghi, apposta stamane al Quirinale, il Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia esce finalmente dalle nebbie del mistero nel quale era stato occultato fino a oggi. Conseguentemente, adesso se ne può discutere sulla base di una maggiore chiarezza, cercando di ponderarne gli aspetti ritenuti positivi e quelli invece negativi.