A391 – LIBIA, CONFERENZA DI PARIGI: ASPETTATIVE, AUSPICI E OGGETTIVE DIFFICOLTÀ. In attesa delle elezioni indette nel Paese nordafricano per il prossimo 24 dicembre, nella capitale francese domani avrà luogo il breve vertice internazionale. Con Emmanuel Dupuy EMMANUEL DUPUY, analista dell’Institut Prospective et Sécurité en Europe (IPSE), insidertrend.it ha affrontato l’intero spettro delle tematiche libiche, inclusa quella relativa alla ricerca di una solida sponda nell’Italia da parte della Francia.

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A391 – LIBIA, CONFERENZA DI PARIGI: ASPETTATIVE, AUSPICI E OGGETTIVE DIFFICOLTÀ. In attesa delle elezioni indette nel Paese nordafricano per il prossimo 24 dicembre, nella capitale francese domani avrà luogo il breve vertice internazionale.

Tre ore durante le quali superpotenze, potenze minori e attori regionali cercheranno di «blindare» le consultazioni parlamentari e presidenziali. Un evento fortemente voluto dall’Eliseo, anche in vista dei prossimi impegni che vedranno protagonista il presidente francese Emmanuel Macron nell’agone europeo e internazionale. Intanto continuano i «pellegrinaggi» di Saddam Haftar, che stavolta – a bordo dell’ormai noto jet personale di suo padre, (il feldmaresciallo Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica) – è stato bloccato sulla pista dell’aeroporto parigino di Le Bourget, dove era atterrato nel tentativo di prendere parte ai lavori della Conferenza, cosa che gli è stata però negata. Egli ha dovuto dunque fare ritorno a Bengasi.

Con Emmanuel Dupuy EMMANUEL DUPUY, analista dell’Institut Prospective et Sécurité en Europe (IPSE), insidertrend.it ha affrontato l’intero spettro delle tematiche libiche, inclusa quella relativa alla ricerca di una solida sponda nell’Italia da parte della Francia.