A365 – ECONOMIA, PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA: MUTA LA POLITICA MONETARIA DELLA BCE, MA TUTTO IL RESTO? Si scruta l’orizzonte per scorgere le prime avvisaglie degli epocali mutamenti delle condizioni nelle quali avranno luogo le prossime politiche monetarie e fiscali in Europa. Per il momento gli osservatori con un occhio fissano Berlino, mentre l’altro è rivolto ai cosiddetti Paesi «frugali»

audio
CategoriaEconomia
Data

A365 – ECONOMIA, PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA: MUTA LA POLITICA MONETARIA DELLA BCE, MA TUTTO IL RESTO? Si scruta l’orizzonte per scorgere le prime avvisaglie degli epocali mutamenti delle condizioni nelle quali avranno luogo le prossime politiche monetarie e fiscali in Europa. Per il momento gli osservatori con un occhio fissano Berlino, mentre l’altro è rivolto ai cosiddetti Paesi «frugali».

Qualcuno pensava di avere esorcizzato il demone evitando di parlarne pubblicamente, ma la questione relativa ai parametri di Maastricht, con il suo corollario di avanzi primari, debiti pubblici e investimenti è stata puntualmente posta a Bruxelles. C’è rimasto poco tempo, poiché il confronto riprenderà vigore in ottobre dopo le elezioni in Germania. Certamente cambierà l’attuale consenziente politica monetaria della Bce, ma cosa ne sarà di tutto il resto delle regole stringenti stabilite prima della pandemia?

La questione è stata affrontata dall’economista MARIO BALDASSARRI (già viceministro dell’Economia e delle Finanze e attualmente presidente del Centro studi economia reale) e e dal giornalista CLAUDIO LANDI nel corso  della trasmissione “Capire per conoscere”, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 13 settembre 2021.