A359 – ECONOMIA, BANCHE: MONTE DEI PASCHI DI SIENA, una brutta storia con uno strascico di fastidiose incognite. Entro il dicembre del 2021 lo Stato dovrà disfarsi della disastrata banca toscana, ma sul mercato non risultano essere pervenute offerte di acquisto, tranne quella di Unicredit, istituto presieduto da Pier Carlo Padoan, che nel 2017 nelle vesti di ministro dell’Economia la «rinazionalizzò» a spese dei contribuenti

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A359 – ECONOMIA, BANCHE: MONTE DEI PASCHI DI SIENA, una brutta storia con uno strascico di fastidiose incognite. Entro il dicembre del 2021 lo Stato dovrà disfarsi della disastrata banca toscana, ma sul mercato non risultano essere pervenute offerte di acquisto, tranne quella di Unicredit, istituto presieduto da Pier Carlo Padoan, che nel 2017 nelle vesti di ministro dell’Economia la «rinazionalizzò» a spese dei contribuenti.

Quella che si va prospettando parrebbe avere tutti i tratti di una strada obbligata, con il suo corollario di ulteriori oneri a carico dello Stato e futuri esuberi di lavoratori. Oggi il ministro Daniele Franco verrà audito in Parlamento. Sulla spinosa questione abbiamo raccolto il parere del professor MARIO BALDASSARRI.

Tuttavia, alle condizioni nelle quali versa attualmente la banca senese sarà molto difficile trovare un acquirente, poiché essa è praticamente invendibile a causa degli eccessivi crediti deteriorati che detiene, troppi anche per un grande aggregato bancario italiano o europeo.

Si è fatta avanti solo Unicredit, ma a questo punto, se sarà davvero una strada obbligata, bisognerà che il Governo Draghi faccia chiarezza su cosa cederà al gruppo bancario privato e a quale prezzo, cioè di quanto si dovranno ancora fare carico i contribuenti italiani per la scorporazione dei non performing loan.

Di questo e delle prospettive di crescita economica del Paese Baldassarri ne ha discusso a “Capire per conoscere” con il direttore di Radio Radicale ALESSIO FALCONIO nel corso della trasmissione andata in onda lunedì 2 agosto 2021.