A295 – ECONOMIA, COMMERCIO INTERNAZIONALE E MADE IN ITALY: COSA CAMBIERÀ CON BIDEN ALLA CASA BIANCA? Ai microfoni di insidertrend.it LUCIO MIRANDA, presidente di Export Usa, una corporation che si occupa di tutto quello che serve a un’impresa per penetrare il mercato americano. Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca, cosa dunque potrà cambiare adesso nell’economia e sui mercati internazionali? Lo abbiamo chiesto a un qualificato operatore del settore, in grado di analizzare le dinamiche attuali e potenziali da un osservatorio privilegiato: Lucio Miranda, presidente della corporation Export Usa, in collegamento da New York con insidertrend.it.

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A295 – ECONOMIA, COMMERCIO INTERNAZIONALE E MADE IN ITALY: COSA CAMBIERÀ CON BIDEN ALLA CASA BIANCA? Ai microfoni di insidertrend.it LUCIO MIRANDA, presidente di Export Usa, una corporation che si occupa di tutto quello che serve a un’impresa per penetrare il mercato americano.

Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca, cosa dunque potrà cambiare adesso nell’economia e sui mercati internazionali? Lo abbiamo chiesto a un qualificato operatore del settore, in grado di analizzare le dinamiche attuali e potenziali da un osservatorio privilegiato: Lucio Miranda, presidente della corporation Export Usa, in collegamento da New York con insidertrend.it.

Ebbene, «la politica estera degli Stati Uniti cambierà rispetto all’era Trump – ha esordito Miranda -, anche se non come farebbero presagire i titoli in prima pagina pubblicati dai giornali italiani. Il percorso con la Cina rimarrà tortuoso e, non penso che l’amministrazione Biden cambierà di molto e subito l’atteggiamento in campo commerciale nei confronti di Pechino. Anche perché non va dimenticato che il nuovo presidente è un campione dei “blu collar”, ed è nota la sua vicinanza con le Unions, i potenti sindacati americani».

Riguardo all’Europa, invece, il presidente di Export Usa si attende un marcato processo di normalizzazione dei rapporti. «Ci aspettiamo una diversa politica riguardo ai visti», ha egli proseguito «cioè della possibilità di trasferirsi negli Usa per lavorare a seguito di un investimento o di un trasferimento intra-aziendale, ovvero con altri tipi di visti equipollenti, perché ultimamente la situazione era divenuta veramente ostica». (20 gennaio 2021)