A250 – ARTE, PITTURA: LE OPERE MODERNE E IL SACRO SONO COMPATIBILI? La «querelle» sorta da qualche tempo vede contrapposti coloro i quali hanno vedute opposte riguardo a una separazione.

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A250 – ARTE, PITTURA: LE OPERE MODERNE E IL SACRO SONO COMPATIBILI? La «querelle» sorta da qualche tempo vede contrapposti coloro i quali hanno vedute opposte riguardo a una separazione.

Ne hanno parlato alcuni esperti a margine dell’anteprima dell’esposizione del dittico del pittore Ettore De Conciliis “Le pale del Mediterraneo”, che ha avuto luogo a Roma, presso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, il 23 giugno 2020.

Cos’è l’arte sacra contemporanea? Come invece dovrebbe venire considerato l’elemento della spiritualità? Infatti, esso è altrettanto presente e forte nelle opere moderne a tema religioso, in un contesto caratterizzato dalla proteiformità, nel quale tutto evolve e muta.

L’argomento ha suscitato un grande dibattito, non soltanto in Italia, tuttavia, probabilmente il quesito alla base della polemica in atto andrebbe riformulato in termini differenti: oggi che cosa è il sacro? È qualcosa che deriva dall’iconografia, come ad esempio le croci o l’acqua,  oppure la oltrepassa?

Una risposta potrebbe essere quella che invece si tratti di un’energia a livello contemplativo. E ancora: quale è la relazione tra la liturgia, la preghiera e l’elemento contemplativo?

Un paesaggio è «soltanto un paesaggio» oppure è «anche luce»? Infatti, la luce svolge un ruolo fondamentale in questo, poiché è in grado di delineare i tratti di una croce pur non essendo una croce, un simbolo che si forma all’atto dell’osservazione, della contemplazione. Allo stesso modo di quando cielo e mare divengono una sola cosa, un solo elemento. Una unità fisica, architettonica e pittorica, che in ambito liturgico risulta fondamentale.

Il breve incontro – organizzato da insidertrend.it e Radio Omega – ha visto la partecipazione dello stesso ETTORE DE CONCILIIS, oltreché di LORENZO ZICHICHI (direttore de Il Cigno GG Edizioni), YVONNE DOHNA SCHLOBITTEN (docente presso la Pontificia Università Gregoriana), VICTORIA NOEL-JOHNSON (storico dell’arte) e di DON FRANCO CUTRONE (parroco della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri).