A206 – MEDIO ORIENTE, PALESTINA: ESCALATION DI VIOLENZA NELLA STRISCIA DI GAZA. L’analisi della situazione e le prospettive future nell’enclave costiera palestinese attraverso il punto di vista di un osservatore privilegiato, il giornalista giordano-palestinese SAMIR AL-KARYOUTI, corrispondente in lingua araba da Roma per France 24 e collaboratore di al-Jazeera e della BBC.

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A206 – MEDIO ORIENTE, PALESTINA: ESCALATION DI VIOLENZA NELLA STRISCIA DI GAZA. L’analisi della situazione e le prospettive future nell’enclave costiera palestinese attraverso il punto di vista di un osservatore privilegiato, il giornalista giordano-palestinese SAMIR AL-KARYOUTI, corrispondente in lingua araba da Roma per France 24 e collaboratore di al-Jazeera e della BBC.

La condizione dei due milioni di palestinesi che popolano la sovraffollata enclave costiera della Striscia di Gaza, costretta da un decennale blocco imposto da Israele.

La grave crisi della leadership palestinese: l’Autorità nazionale che fu di Yasser Arafat, che dal giorno della morte di quest’ultimo è guidata da Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e ha ora perduto buona parte della fiducia del suo popolo.

Molti in Palestina temono i risultati di eventuali prossime elezioni, quelle precedenti, svoltesi nel 2006, videro il successo di Hamas. la criticità della situazione intra-palestinese.

La situazione politica in Israele e nei Territori palestinesi. La strategia di Netanyahu e quella dei moderati di Kahol Lavan (Blu Bianco), che potrebbe ottenere il sostegno dei partiti arabi rappresentati alla Knesset. Ma si tratta di una strada difficilmente percorribile, poiché un appoggio esterno a un eventuale esecutivo guidato da Benny Gantz comporterebbe una loro inclusione nella trattazione dei delicati temi attinenti alla sicurezza dello Stato ebraico in caso di emergenze nazionali.

Le dinamiche interne alla Striscia di Gaza: Hamas non controllerebbe più completamente il territorio, poiché gli sfuggirebbe una fazione della Jihad islamica in dissenso con il suo stesso vertice; per al-Karyouti si tratterebbe tuttavia di una raffigurazione errata della reale situazione. Gli aiuti finanziari del Qatar.

I rapporti dell’intelligence militare israeliana segnalano che i sondaggi vedono in netto vantaggio Hamas nel caso in cui il corpo elettorale palestinese venisse chiamato a esprimersi nelle urne.

A un quarto di secolo dagli Accordi di Oslo e a settanta anni dal 1948 quali saranno le prospettive relative a una possibile soluzione della questione palestinese?

Secondo al-Karyouti essa torna come tema centrale, seppure alcuni vorrebbero ignorare questa realtà. Sullo sfondo, il confronto tra le potenze regionali del Medio Oriente del Mediterraneo, con tutto il suo corollario di proxi war senza fine.

La situazione nel confinante Sinai, dove giungono frequenti notizie di violenze e stragi. Una realtà ambigua che al-Karyouti sul piano del rispetto dei diritti umani definisce come «addirittura peggiore di quella della guerra civile algerina dei primi anni Novanta».

Il piano dell’amministrazione Trump per una “colonizzazione” del Sinai egiziano da parte dei palestinesi della Striscia di Gaza. (03 novembre 2019)