A047 – SICUREZZA: RISCHIO BIOLOGICIO E BIOTERRORISMO, la preparazione delle strutture sanitarie a eventi del genere, parla il professor GIULIANO BERTAZZONI, primario presso il Policlinico Umberto I di Roma; ORA ZERO, 6 marzo 2008, a cura di Gianluca Scagnetti

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A047 – SICUREZZA, RISCHIO BIOLOGICIO E BIOTERRORISMO: la preparazione delle strutture sanitarie a eventi del genere. A “ORA ZERO” parla il professor GIULIANO BERTAZZONI, primario presso il Policlinico Umberto I di Roma; Radio Omega Sound, trasmissione del 6 marzo 2008, a cura di Gianluca Scagnetti. A seguito degli attacchi all’antrace negli Usa si è elevato il livello di attenzione nei confronti del bioterrorismo e sono state sempre più esaminate nel dettaglio le dinamiche e gli effetti di tali azioni criminali, pianificando contestualmente procedure e protocolli di emergenza cui fare riferimento nell’eventualità di situazioni di carattere straordinario. Al riguardo in Italia sono state raggiunte capacità adeguate ai potenziali bisogni? Gli ospedali del Paese sono preparati a eventi del genere? Sul territorio nazionale le Forze armate, la Protezione civile, la Croce rossa e il 118 svolgono un azione preventiva e curativa nel caso di disastri naturali, attacchi terroristici convenzionali – anche multipli e contemporanei come nei casi degli attentati di Madrid e Londra -, così come nel caso di attacchi chimici, che in queste specifiche evenienze sono stati in grado di circoscrivere l’area degli attentati terroristici. Ma nel caso di un evento bioterroristico si sarà nelle condizioni di risalire al momento del loro inizio. A questo punto le patologie direttamente conseguenti all’atto criminale si manifesteranno in ogni luogo e a farne le spese saranno gli ospedali, deputati alla ricezione delle persone in grave stato di salute.