Grosseto, 10 ottobre 2025 – I due caccia da superiorità aerea decollati su allarme dalla pista della base in della città toscana, durante il volo hanno superato la barriera del suono provocando il tipico «bang sonico», udito a terra in alcune aree del Centro e Nord Italia.
SCRAMBLE A GROSSETO
Nel primo pomeriggio di ieri i due F-2000 Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo della NATO, hanno intercettato e quindi verificato l’identità di un aereo civile, un Cessna 425 decollato da Sarajevo e diretto a Basilea, che durante il volo aveva temporaneamente interrotto i contatti radio con gli enti del controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di decollo immediato, in gergo tecnico «scramble». I due velivoli dell’Aeronautica militare italiana, guidati dal Controllo della Difesa Aerea dell’11° Gruppo Difesa aerea missilistica integrata (DAMI) del Comando operazioni aerospaziali di Poggio Renatico, sono decollati rapidamente per raggiungere il velivolo ed accertare che non ci fossero emergenze in atto, né minacce alla sicurezza nello spazio aereo nazionale italiano. Per far sì che i velivoli potessero raggiungere il più rapidamente possibile il Cessna 425, il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna) ha autorizzato il volo supersonico degli intercettori, che hanno quindi superato la barriera del suono.
DIFESA DELLO SPAZIO AEREO NAZIONALE
In ogni caso, già prima dell’identificazione visiva effettuata dai piloti dei due caccia dell’Aeronautica militare italiana, il Cessna aveva comunque ripristinato i contatti con gli enti del traffico aereo in Slovenia, consentendo così il termine dell’emergenza e proseguendo regolarmente in seguito per la sua rotta sulla base del piano di volo programmato. L’Aeronautica militare italiana è l’ente preposto ad assicurare senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa aerea nei confronti di minacce di natura militare, fin dal tempo di pace ricade nelle competenze della NATO che tramite il CAOC di Torrejon effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania. Un servizio che viene garantito (per la parte sorveglianza, identificazione e controllo) dall’11° DAMI) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato da 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana nonché dal 32° Stormo di Amendola con velivoli F-35 del 6° e del 32° Stormo.


