ARTE, eventi. Margutta Design Gallery: Connessioni Pop, ovvero, «nel solco della Scuola Romana di Piazza del Popolo»

In occasione della Rome Art Week la Margutta Design Gallery sarà luogo di un evento culturale di spessore, un percorso immersivo tra la tradizione e l’innovazione. Connessioni Pop – generazioni che si uniscono è infatti un ponte gettato tra il passato e il presente dell’arte, quella del Novecento e la contemporanea, in particolare del performer, pittore e musicista Diego Stella. Il percorso espositivo consta delle opere di quest’ultimo affiancate da quelle di esponenti della Scuola Romana del Novecento. Una iniziativa dell’architetto Giovanni Deidda concretizzatasi nell’evento curato da Sylvia Irrazábal, inaugurato nel tardo pomeriggio di ieri nella «strada dei pittori» alla presenza di una grande ospite: Regina Schrecker, che di Andy Warhol fu musa ispiratrice; insidertrend.it era presente con i suoi microfoni e ha raccolto le impressioni dei protagonisti della kermesse (registrazione audio A751-08OTT25)

Roma, 8 ottobre 2025 – Una città si può raccontare in vari modi, attraverso le immagini, le evocazioni, le persone e le loro vite, le loro storie e ciò che hanno lasciato ai posteri e per mezzo delle vicende dei contemporanei. Una città d’arte come Roma, ovviamente, si presta a raccontarsi anche e soprattutto con l’arte di cui promana, sia quella antica che quella meno antica. Essa, tuttavia, parla anche attraverso la sperimentazione delle nuove generazioni di artisti, che sovente assorbono tracce e fondamenti, idee e stimoli dei loro predecessori. Dunque, luoghi e immagini. Pensiero e rappresentazione. Espressione e sperimentazione. Luoghi come via Margutta, la «strada dei pittori» e delle gallerie d’arte. Appunto, un luogo.

UN LUOGO

Roma e i suoi abitanti. Chi ci vive e chi ci passa. Chi ci viene appositamente e poi, affascinato, ci rimane per sempre. Chi invece la detesta. Roma è questa. È fatta di tanti luoghi. Diversi. Proteiformi. Più o meno accattivanti. Come quelli racchiusi tra le Mura aureliane, la città antica e poi medievale, quindi del Rinascimento e del Barocco. Quella dei grandi architetti che l’anno modellata prima che arrivassero i Piemontesi, che quella «costrizione» dell’antica cinta muraria che per secoli difese anche i papi abbatterono, indirizzando lo sviluppo urbanistico della città al di fuori di quel perimetro, in altre direzioni e sulla base di diversi concetti. Ma, coloro i quali molti decenni dopo avrebbero ispirato il protagonista dell’evento di Margutta Design Gallery, scelsero proprio quei luoghi a ridosso di Porta del Popolo, laddove inizia la via Lata, per generare la loro arte e la loro cultura.

Diego Stella e Sylvia Sylvia Irrazábal 

 

 

LA SCUOLA ROMANA DI PIAZZA DEL POPOLO

Già, poiché la Scuola Romana di Piazza del Popolo, fecondo movimento che animò la scena culturale della Capitale e italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, vide i suoi artefici incontrarsi nei caffè e nelle gallerie di quel luogo tanto magico quanto espressione di una quotidianità. Informati dal principio del rinnovamento dell’arte e del superamento dei linguaggi accademici allora dominanti, pure permanendo radicati nella tradizione pittorica italiana, recepirono il messaggio della Pop Art esplosa nel frattempo in America e la mutuarono in un proprio linguaggio innovativo e a tratti provocatorio. Un impeto associato al ragionamento, una ricerca che pose al centro la riflessione sulla società che stava mutando velocemente. Dunque, uno sguardo critico e una rappresentazione artistica su fenomeni quali l’invasiva prorompente dei mezzi di comunicazione di massa, la politica, la società nel suo complesso.

CONNESSIONI POP

Ieri pomeriggio il vernissage alla Margutta Design Gallery, una kermesse oltremodo partecipata per l’inaugurazione della mostra delle opere di Diego Stella, pittore, musicista e performer laureatosi in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma discutendo una tesi su Mario Schifano e sulla Scuola Romana di Piazza del Popolo. Un grande successo per questo giovane artista, poiché ora i suoi dipinti sono esposti nella galleria di via Margutta accanto a quelli dei suoi ispiratori, cioè Schifano, Renato Mambor, Tano Festa, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Luigi Montanarini e Tancredi Parmeggiani. Connessioni Pop, questa la felice denominazione che gli artefici dell’evento hanno voluto dare alla mostra, curata dalla dinamica Sylvia Irrazábal. Degli artisti della Scuola Romana, Diego Stella reinterpreta in chiave contemporanea lo slancio culturale, consolidando un ponte tra passato e presente.

GENERAZIONI CHE SI UNISCONO

Connessioni Pop – generazioni che si uniscono è stata infatti concepita allo scopo di porre in dialogo la produzione artistica contemporanea di Stella con alcuni dei grandi maestri italiani della pittura del Novecento. L’esposizione viene infatti arricchita da opere provenienti da prestigiose collezioni private, alcune delle quali realizzate dagli interpreti della Pop Art italiana, il cui linguaggio, anche grazie all’iniziativa di pittori come Diego Stella, continua a ispirare nuove forme espressive. Quello che ha luogo alla Margutta Design Gallery in occasione della Rome Art Week, è un evento significativo in grado di porre ai suoi fruitori nelle condizioni di percorrere un sentiero tracciato fra tradizione e innovazione. Un itinerario espositivo, frutto della cura di Sylvia Irrazábal, che intreccia linguaggi, epoche e generazioni, avviando un dialogo artistico di grande forza ed emotività.

Regina Schrecker

 

 

REGINA, MUSA ISPIRATRICE DI ANDY WARHOL

Attraverso questo intreccio di tempi e linguaggi, Connessioni Pop – generazioni che si uniscono induce a una riflessione sul potere insito nell’arte quale strumento di connessione e trasformazione, viatico per il superamento dei confini temporali e per le grandi emozioni. In un tardo pomeriggio di ottobrata romana, la kermesse alla Margutta Design Gallery, tra un calice di vino e le squisitezze degli olivicoltori di Itri (in particolare le olive alla cioccolata, info@agricolaitri.it) ha registrato la partecipazione di una grande ospite, che forse sarebbe meglio definire «co-protagonista dell’evento»: . La nota fashion designer è stata al medesimo tempo testimonial e testimone dell’evento. Già, poiché ella, dapprima giovanissima top model (sfilò sulle passerelle delle più importanti maison d’alta moda del mondo), si applicò successivamente allo studio della storia dell’arte e del teatro e nel 1980 lanciò la sua griffe, passando ai mercati emergenti e al disegno di costumi teatrali e abiti da sposa; ma, soprattutto, fu musa ispiratrice di Andy Warhol, che la immortalò in alcuni dei suoi celebri ritratti.

INFO

Connessioni Pop – Generazioni che si uniscono

esposizione d’arte presso la Margutta Design Gallery in via Margutta 5 a Roma;

dall’8 al 29 ottobre (data del finissage);

il 14 ottobre, in occasione della Notte Bianca 2025, in via Margutta sarà il Cinema come protagonista; inoltre, Rome Art Week: evento culturale il 24 ottobre alle oer 18:30;

info: +390651849110,

info@marguttadesign.com

A751 – ARTE, EVENTI: MARGUTTA DESIGN GALLERY, CONNESSIONI POP, ovvero, «nel solco della Scuola Romana di Piazza del Popolo». In occasione della Rome Art Week la Margutta Design Gallery sarà luogo di un evento culturale di spessore, un percorso immersivo tra la tradizione e l’innovazione.
Connessioni Pop – generazioni che si uniscono è infatti un ponte gettato tra il passato e il presente dell’arte, quella del Novecento e la contemporanea, in particolare del performer, pittore e musicista Diego Stella. Il percorso espositivo consta delle opere di quest’ultimo affiancate da quelle di esponenti della Scuola Romana del Novecento. Un’iniziativa dell’architetto Giovanni Deidda concretizzatasi nell’evento curato da Sylvia Irrazábal, inaugurato nel tardo pomeriggio dell’8 ottobre 2025 nella «strada dei pittori» alla presenza di una grande ospite: Regina Schrecker, che di Andy Warhol fu musa ispiratrice. insidertrend.it era presente con i suoi microfoni e ha raccolto le impressioni dei protagonisti della kermesse DIEGO STELLA (artista, musicista e performer), SYLVIA IRRAZABÁL (curatrice della mostra) e REGINA SCHRECKER (fashion designer, già musa ispiratrice di Andy Warhol).
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