Roma, 6 ottobre 2025 – In una nota congiunta i sindacati del comparto metalmeccanico sostengono di ritenere inaccettabile il silenzio di Palazzo Chigi «che a fronte della richiesta di incontro più volte reiterata degli scriventi, non ha ancora convocato un tavolo sulla chiusura del bando e le offerte pervenute». Il documento delle organizzazioni sindacali quindi prosegue: «Non ultimo lo strappo avvenuto sulla gestione della cigs dove le scelte unilaterali del Governo hanno di fatto interrotto le relazioni avute fino a oggi. Per questi motivi abbiamo indetto una campagna di assemblee nei siti del gruppo che culmineranno con una mobilitazione e lo sciopero di tutti gli stabilimenti per il prossimo 16 ottobre. È il momento di scelte chiare: il Governo assuma la guida della ex Ilva con un forte intervento pubblico che guidi la transizione ed il rilancio di un’azienda oramai al collasso».
METALMECCANICI, RINNOVO DEL CONTRATTO: LA TRATTATIVA
Per quanto invece concerne più in generale il comparto metalmeccanico, il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha esortato Federmeccanica e Assistal «a passare dalle parole ai fatti riguardo alla trattativa su salario e parte normativa, i giorni 15 e il 17, per rinnovare al più presto il contratto nazionale». Egli al riguardo ha poi aggiunto che: «Dopo quattordici mesi dalla scadenza e quaranta ore di sciopero, ci troviamo in un momento cruciale per il rinnovo del contratto nazionale. Ora bisogna accelerare la trattativa ed entrare nel merito partendo dalla nostra piattaforma per arrivare, nel più breve tempo possibile, al rinnovo. Riteniamo positiva la volontà di Federmeccanica e Assistal di trattare, si passi quindi dalle parole ai fatti. In una situazione di forte incertezza, con crisi, guerre, dazi, inflazione record che erode i salari, consumi fermi, i lavoratori e le imprese hanno bisogno di risposte concrete, urgenti ed efficaci. Siamo pronti a trattare ogni giorno per rinnovare il contratto nel più breve tempo possibile».
DALLE PAROLE AI FATTI
«Il salario è un elemento centrale della nostra piattaforma e bisogna trovare l’accordo su un aumento che vada oltre l’Ipca – afferma il leader della Uilm -, per ridare il giusto potere d’acquisto ai lavoratori e nuovo slancio alle imprese. L’orario, la sicurezza, la formazione, il welfare e tutti gli altri punti della piattaforma sono fondamentali e devono essere al centro di una discussione no stop e senza pregiudiziali. Il 15 e il 17 ottobre ci saranno due incontri specifici sul salario e sulla parte normativa e lì capiremo se realmente Federmeccanica e Assistal vogliono passare dalle parole ai fatti per rinnovare il contratto nazionale. Abbiamo tutti la responsabilità di dare risposte a un milione e seicento mila lavoratori e a un settore strategico per il nostro paese, tocca a noi accelerare sulla trattativa e trovare le soluzioni migliori per rispondere alle esigenze dei lavoratori e delle imprese. Ora è il momento del coraggio e di mandare un messaggio di fiducia a tutti i lavoratori e al Paese».


