Torino, 1 ottobre 2025 – La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, hanno posto in essere due operazioni di natura finanziaria aventi un valore complessivo di 750 milioni di euro, iniziative finalizzate al sostegno dello sviluppo delle energie rinnovabili e della relativa supply chain. Si stima che gli accordi annunciati oggi dai due gruppi contribuiranno alla realizzazione di impianti elettro generazione da fonti rinnovabili per 2GW, oltreché alla mobilitazione di investimenti nell’economia reale per oltre 4,5 miliardi di euro.
INVESTIMENTI NELLE FONTI RINNOVABILI
«Con questi accordi, non solo favoriamo la produzione di energia rinnovabile, ma anche la crescita di una filiera industriale strategica per la competitività dell’Unione europea – ha commentato al riguardo dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei -, la recente collaborazione con Intesa Sanpaolo è sempre più orientata a promuovere la decarbonizzazione dell’economia, essa testimonia l’impegno comune nel guidare la transizione e rafforzare la sicurezza energetica nel Paese». Ad avviso di dichiarato Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, «obiettivo di queste operazioni è facilitare e supportare investimenti di lungo periodo capaci di generare valore per le imprese, i territori e l’intera economia. Il nostro impegno come Gruppo è accompagnare imprese e operatori nel percorso verso la transizione energetica, rafforzando una filiera che sarà sempre più centrale per la crescita sostenibile e la competitività del sistema economico italiano ed europeo. Per raggiungere questi traguardi è fondamentale una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato, capace di innovare l’offerta e stimolare nuovi investimenti, come testimoniato da questo importante accordo siglato con BEI».

PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI COMUNI EUROPEI
Il primo accordo consta di un finanziamento quadro di 500 milioni di euro attraverso il quale la Bei pone a disposizione di Intesa Sanpaolo una provvista dedicata per supportare progetti relativi all’energia rinnovabile, in particolare quelli di impianti fotovoltaici, eolici onshore e sistemi di accumulo elettrico, nonché, in misura minore, iniziative nel settore della bioenergia. I singoli progetti saranno sviluppati principalmente in Italia (l’80% di essi), oltreché in altri Paesi dell’Unione europea. Poiché l’operazione risulta pienamente allineata agli obiettivi perseguiti attraverso il piano REPowerEU, le risorse rese disponibili dalla Banca europea per gli investimenti potranno finanziare fino al 75% dei costi ammissibili, invece del consueto 50 per cento. Si stima che tale linea di credito contribuirà ad attivare investimenti complessivi per 670 milioni di euro, consentendo la realizzazione di 500 MW di nuova capacità rinnovabile, con una produzione annua attesa di 1.200 GWh, equivalente al consumo energetico annuo di oltre 400.000 famiglie italiane. L’installazione e la gestione degli impianti contribuiranno a generare 2.300 occupazioni dirette nella fase di costruzione e 180 posti di lavoro permanenti nel corso dell’operatività.
GLI INVESTIMENTI
Una parte significativa degli investimenti verrà localizzata in regioni di coesione dell’Unione europea, sostenendo così anche gli obiettivi di inclusione territoriale della Bei. Il secondo accordo contempla una controgaranzia da 250 milioni di euro nell’ambito del Wind Package da 6,5 miliardi annunciato dalla Bei alla COP28 di Dubai. In questo caso, la BEI fornirà a Intesa Sanpaolo una controgaranzia, sostenuta da InvestEU, il programma di investimenti dell’Unione europea, che porrà nelle condizioni di attivare un portafoglio di garanzie bancarie fino a 500 milioni di euro ai fini del sostegno della supply chain e dell’interconnessione alla rete di nuovi investimenti nel settore eolico continentale. In virtù dell’elevato effetto leva prodotto dalla controgaranzia della Bei, che contribuirà a liberare risorse finanziarie aggiuntive da impiegare nell’azione incrementale della produzione e nell’accelerazione dello sviluppo dell’energia eolica, si stima che l’operazione contribuirà a stimolare investimenti complessivi nell’economia reale per circa 4 miliardi di euro, favorendo la produzione di 1,6 GW di nuova capacità rinnovabile all’anno.

BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
La Banca europea per gli investimenti (Bei) è l’istituzione finanziaria a lungo termine dell’Unione europea di proprietà degli Stati membri. Sostenendo lo sviluppo di progetti che perseguono otto priorità principali, gli investimenti della Bei contribuiscono al conseguimento degli obiettivi politici dell’Unione europea, rafforzando l’azione per il clima e la protezione dell’ambiente, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, la sicurezza e la difesa, la coesione, l’agricoltura e la bioeconomia, le infrastrutture sociali, l’unione dei mercati dei capitali e un’Europa più forte in un mondo più pacifico e prospero. Nel 2024 il Gruppo Bei, che include anche il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), ha sostenuto oltre 900 progetti per un ammontare di 89 miliardi di euro, contribuendo a rafforzare la competitività e la sicurezza dell’Europa. Per quanto concerne l’Italia, nel medesimo periodo considerato la Bei ha sostenuto 99 operazioni per un totale di 10,98 miliardi di euro, contribuendo ad attivare investimenti nell’economia reale per un ammontare di 37 miliardi di euro. Tutti i progetti finanziati dal Gruppo sono in linea con l’Accordo di Parigi, come previsto nella Climate Bank Roadmap. Circa il 60% dei finanziamenti annui del Gruppo sostiene progetti che contribuiscono direttamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’adattamento e alla promozione di un ambiente più sano. Sostenendo l’integrazione dei mercati e mobilitando investimenti, le risorse investite dal l’anno scorso hanno contribuito ad attivare oltre 100 miliardi di euro di investimenti a favore della sicurezza energetica europea e a mobilitarne ulteriori 110 a sostegno delle start up e scale up europee. Inoltre, circa la metà dei finanziamenti della Bei all’interno dell’Unione europea è destinata alle regioni di coesione, laddove il reddito pro capite è inferiore alla media dei Paesi membri dell’Unione.
Il programma InvestEU fornisce all’Unione europea un finanziamento cruciale a lungo termine, facendo leva su ingenti fondi pubblici e privati a sostegno di una ripresa sostenibile. Inoltre, contribuisce a mobilitare gli investimenti privati per le priorità politiche di Bruxelles, quali il Green Deal europeo e la transizione digitale. InvestEU riunisce sotto un unico tetto la moltitudine di strumenti finanziari europei precedentemente resi disponibili al fine di sostenere gli investimenti nell’Unione europea, rendendo il finanziamento di progetti di investimento nel Continente più semplice, efficiente e flessibile. Il programma si articola in tre componenti: il Fondo InvestEU, l’InvestEU Advisory Hub e il Portale InvestEU; il Fondo InvestEU viene distribuito attraverso partner esecutivi che investiranno in progetti utilizzando la garanzia di bilancio dell’Unione europea di 26,2 miliardi di euro. L’intera garanzia di bilancio sosterrà i progetti di investimento dei partner esecutivi, aumentando la loro capacità di rischio e mobilitando così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.
INTESA SANPAOLO
Intesa Sanpaolo, con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-27). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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Milan, October 1, 2025 – Eib and Intesa Sanpaolo lend €750 million to support the development of renewable energy and the related supply chain. The two agreements announced today will help finance the development of renewable energy plants for 2GW and mobilise more than €4.5 billion of investment in the real economy; the first operation concerns a framework loan of €500 million to support photovoltaic, wind and bioenergy projects, with expected annual production of around 1 200 GWh, equivalent to the annual energy consumption of over 400 000 Italian households; the second operation provides for a €250 million counter-guarantee, signed as part of the Eib Wind Package, to stimulate new investments in the European wind industry.

Gelsomina Vigliotti (Banca europea per gli investimenti)
The European Investment Bank (Eib) and Intesa Sanpaolo, through the IMI Corporate and Investment Banking Division, have signed two financial operations for a total value of €750 million to support the development of renewable energy and the related supply chain. It is estimated that the two agreements announced today will help finance the construction of renewable energy plants for the 2GW Programme and mobilise more than €4.5 billion of investment in the real economy. «With these agreement we are promoting not only the production of renewable energy but also the growth of a strategic industrial chain to boost the competitiveness of the European Union. Our recent collaboration with Intesa Sanpaolo is increasingly focused on promoting decarbonisation of the economy and shows our joint commitment to driving the energy transition and strengthening energy security across the country», said EIB Vice-President Gelsomina Vigliotti. «The goal of these operations is to facilitate and support long-term investments that can generate value for companies, regions and the entire economy. Our commitment as a group is to support companies on the path to energy transition, bolstering an increasingly key sector for sustainable growth and the competitiveness of Italy’s and Europe’s economy. In order to achieve these goals, an even closer publicprivate cooperation that can innovate the industry and stimulate new investments is essential, as shown by this important agreement signed with the EIB», said Chief of the IMI Corporate and Investment Banking Division of Intesa Sanpaolo Mauro Micillo.

Mauro Micillo (Intesa Sanpaolo)
The first agreement consists of a €500 million framework loan, through which the EIB provides Intesa Sanpaolo with a dedicated funding facility to support renewable energy projects, particularly photovoltaic plants, onshore wind and electrical storage systems as well as, to a lesser extent, initiatives in the bioenergy sector. Individual projects will be carried out mainly in Italy (around 80%), but also in other EU countries. As the operation is fully aligned with the REPowerEU objectives, the EIB funds will finance up to 75% of the eligible costs, instead of the standard 50%. It is estimated that this credit line will help unlock €670 million of investment and will enable the generation of about 500 MW of new renewable capacity, with expected annual production of around 1 200 GWh, equivalent to the annual energy consumption of over 400 000 Italian households. The installation and operation of the plants will help generate some 2 300 direct jobs during the construction phase and around 180 permanent jobs during operation. A major share of the investment will take place in cohesion regions of the European Union, thus also supporting the EIB’s territorial inclusion agenda.
The second agreement provides for a counter-guarantee of €250 million as part of the €6.5 billion Wind Package announced by the EIB at COP28 in Dubai. In this case, the EIB will provide Intesa Sanpaolo with a counter-guarantee, supported by InvestEU, the European Union’s investment programme, which will enable it to activate a portfolio of bank guarantees of up to €500 million, designed to back the supply chain and power grid interconnection for new investments in the European wind sector. The high leverage effect of the EIB counter-guarantee will free up additional funding to support increasing production and accelerating wind energy development, helping to stimulate an estimated €4 billion of investment in the real economy and generate around 1.6 GW of new renewable capacity each year.
EUROPEAN INVESTMENT BANK (EIB)
The European Investment Bank (EIB) is the long-term lending institution of the European Union, owned by its Member States. Built around eight key priorities, we finance investments that contribute to EU policy objectives by bolstering climate action and the environment, digitalisation and technological innovation, security and defence, cohesion, agriculture and bioeconomy, social infrastructure, the capital markets union, and a stronger Europe in a more peaceful and prosperous world. The EIB Group, which also includes the European Investment Fund (EIF), signed over 900 projects worth nearly €89 billion in 2024, boosting Europe’s competitiveness and security. The EIB Group signed 99 operations totalling €10.98 billion in Italy in 2024, unlocking almost €37 billion of investment in the real economy. All projects financed by the EIB Group are in line with the Paris Climate Agreement, as pledged in our Climate Bank Roadmap. Almost 60% of the EIB Group’s annual financing supports projects directly contributing to climate change mitigation, adaptation, and a healthier environment. Fostering market integration and mobilising investment, the funds made available by the Group unlocked over €100 billion in new investment for Europe’s energy security in 2024 and mobilised a further €110 billion for startups and scale-ups. Around half of the EIB’s financing within the EuropeanUnion is directed towards cohesion regions, where per capita income is lower than the EU average.
The InvestEU programme provides the European Union with long-term funding by leveraging substantial private and public funds in support of a sustainable recovery. It also helps to crowd in private investment for the European Union’s strategic priorities such as the European Green Deal and the digital transition. InvestEU brings all EU financial instruments previously available for supporting investments within the European Union together under one roof, making funding for investment projects in Europe simpler, more efficient and more flexible. The programme consists of three components: the InvestEU Fund, the InvestEU Advisory Hub, and the InvestEU Portal. The InvestEU Fund is deployed through implementing partners that will invest in projects using the EU budget guarantee of €26.2 billion. The entire budget guarantee will back the investment projects of the implementing partners, increase their risk-bearing capacity and thus mobilise at least €372 billion in additional investment.
INTESA SANPAOLO
Intesa Sanpaolo, with €419 billion in loans and €1.4 trillion in customer financial assets at the end of June 2025, is the largest banking group in Italy, with a significant international presence. It is a European leader in wealth management, with a strong focus on digital and fintech. In the environmental, social and governance domain, it plans to make €115 billion in impact contributions to the community and for the green transition by 2025. Its programme to support people in need totals €1.5 billion (2023- 2027). Intesa Sanpaolo’s Gallerie d’Italia museum network is an exhibition venue for its artistic heritage collection and cultural projects of recognised value.



