25 settembre 2025 – Lo scorso 25 settembre il governo di Niamey ha annunciato l’intenzione di costruire due reattori nucleari in partnership con la compagnia energetica russa Rosatom. Il ministro delle Miniere, Ousmane Abarchi, ha reso noto il progetto durante un forum sull’energia nucleare che ha avuto luogo a Mosca. Egli ha dichiarato che ogni reattore produrrà duemila megawatt di elettricità, invitando inoltre la Federazione Russa a collaborare allo sviluppo delle riserve di uranio nel Paese africano, definendo l’iniziativa un passo di «grande importanza per il Niger e per l’intero continente africano».
NIGER E NUCLEARE: UN PAESE STRATEGICO
Alexei Likhachev, direttore di Rosatom, ha definito la proposta «estremamente interessante». Il Niger, che nel 2024 è risultato essere l’ottavo produttore mondiale di uranio, rientra in un gruppo di paesi africani che stanno rafforzando i propri legami strategici con Mosca, in particolare nei settori dell’energia e della sicurezza. Il nigerino Abarchi ha dal canto suo sottolineato come tutti i progetti nucleari saranno sviluppati sotto la supervisione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).
COOPERAZIONE TRA NIAMEY E MOSCA
Se questo progetto si concretizzasse, il Niger si unirebbe al crescente numero di paesi africani che si stanno convertendo all’energia nucleare. Attualmente, il Sudafrica è l’unico paese del continente a gestire una centrale nucleare, mentre in Egitto alcuni reattori sono attualmente in fase di realizzazione. Anche altri paesi, tra i quali figurano Ghana, Algeria, Etiopia, Kenya, Marocco, Nigeria, Ruanda e Sudan, hanno presentato proposte nel quadro degli sforzi profusi allo scopo di diversificare il loro mix energetico.
