IMMOBILIARE, decreto concorrenza. Fiaip in audizione al Senato: richiesta integrazione e ammodernamento della legge professionale

Gian Battista Baccarini (presidente dell’Associazione italiana agenti immobiliari professionali): «La priorità è la formazione continua obbligatoria per l’intera categoria al fine di mantenere costantemente alta la qualità delle prestazioni professionali degli agenti immobiliari»

Roma, 26 settembre 2025 – Nella mattinata del 25 settembre presso la IX Commissione del Senato della Repubblica (Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare), presieduta da Luca De Carlo, nell’ambito dell’esame del ddl A.S. 1.578 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025), ha avuto luogo l’audizione dei rappresentanti della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP), durante la quale il presidente di essa, Gian Battista Baccarini, ha evidenziato ai parlamentari la prioritaria necessità di introdurre per legge un percorso di formazione continua obbligatoria, in linea con la norma UNI 11932:2024 (sessanta ore in tre anni con un minimo di sedici ore annue), con il rilascio di crediti formativi riconosciuti e certificati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale firmatarie del CNEL, pena la sospensione di sei mesi dall’esercizio dell’attività, e, in caso di reiterazione, la cancellazione dell’iscrizione camerale.

FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA

Oltre all’introduzione dell’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento delle proprie competenze, Baccarini ha proposto di introdurre normativamente un ulteriore percorso alternativo di accesso alla professione attraverso la previsione di un percorso universitario specifico al termine del quale, tramite il superamento di una prova valutativa finale, si potrà svolgere l’attività di mediazione. Inoltre, si è proposto di inserire, per legge, tra i componenti delle Commissioni camerali esaminatrici degli aspiranti intermediari professionali, almeno due agenti immobiliari in attività con esperienza professionale minima di cinque anni. Baccarini ha inoltre evidenziato la necessità di chiarire che gli agenti immobiliari regolarmente abilitati possano iscriversi anche alla sezione d) agenti in servizi vari, al fine di intermediare la cessione di quote o azioni societarie aventi per oggetto immobili o patrimoni immobiliari senza l’obbligo di frequentare un ulteriore corso ed esame specifico che le CCIAA, di fatto, non organizzano.

LE PROPOSTE DELLA FIAIP

«Sono tutte proposte esclusivamente orientate a migliorare la qualità dei servizi di intermediazione e di chi li eroga a beneficio del mercato e a tutela dei cittadini – ha dichiarato il presidente nazionale della Fiaip nel corso della sua audizione a Palazzo Madama -, in un settore, come quello immobiliare, che da sempre ha il più elevato coefficiente di attivazione della vita economica, sociale e occupazionale del sistema paese».

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