CINEMA, documentari. Achille Lauro: la crociera del terrore

Il film di Giuseppe Bentivegna, Vania Del Borgo, Raffaele Brunetti, diretto da Simone Manetti, è stato presentato in anteprima nel pomeriggio di ieri a Roma presso Palazzo Grazioli, sede dell’Associazione stampa estera. Si tratta del miglior lungometraggio premiato al XI Festival Internazionale del documentario Visioni dal Mondo

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Roma, 24 settembre 2025 – Quaranta anni fa, il 7 ottobre del 1985, una nave da crociera italiana che trasportava a bordo più di cinquecento persone, turisti e membri dell’equipaggio che provenivano da ogni parte del mondo, venne dirottata da un commando di terroristi palestinesi di una fazione filosiriana dell’Olp. Fu l’inizio di un incubo, culminato dapprima con l’assassinio di un passeggero ebreo di cittadinanza statunitense, quindi con le tensioni scaturite dal duro confronto iniziato all’aeroporto militare di Sigonella e conclusosi sulla pista di quello di Ciampino, una vicenda che alimentò la maggiore crisi diplomatica fra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.

ACHILLE LAURO QUARANTA ANNI FA

Nel documentario quelle dinamiche vengono rappresentate per la prima volta mediante le voci di tutti i testimoni diretti ancora in vita, tra i quali figurano uno dei dirottatori che in precedenza non aveva mai parlato. Inoltre, la vedova del capo del gruppo di terroristi, che inizialmente Yasser Arafat inviò nelle vesti di negoziatore in Egitto, cioè Abu Abbas. Quindi gli ostaggi, le figlie della vittima (Leon Klinghoffer), il consigliere militare del presidente Ronald Reagan, il pilota del caccia americano F-14 Tomcat che intercettò e costrinse all’atterraggio in Sicilia il velivolo civile dell’Egypt Air che recava a bordo i terroristi scortati dalle forze speciali egiziane, l’hostess italiana che fece da interprete al commando e il generale Ercolano Annichiarico, al tempo dei fatti comandante della base militare di Sigonella, che gestì la crisi sul campo coordinandosi con l’ammiraglio Fulvio Martini (allora direttore del Sismi) e con Palazzo Chigi.

LA CROCIERA DEL TERRORE

Achille Lauro: la crociera del terrore, documentario prodotto dalla B&B film (in coproduzione con WDR Arte, cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, con il contributo di MiC, Regione Campania e Film Commission Regione Campania), scritto da Giuseppe Bentivegna, Vania Del Borgo, Raffaele Brunetti e diretto da Simone Manetti, premiato come Miglior lungometraggio al XI Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo di Milano, è attualmente in nomination per il Prix Europa 2025. Verrà mandato in onda in Francia e Germania il prossimo 30 settembre su Arte, in Italia invece il 7 ottobre su Sky Crime e History Channel.

TEATRO DI UNA TRAGEDIA

«Una nave da crociera diventa il teatro di una tragedia e poi di una crisi geopolitica – ha dichiarato nel corso dell’incontro con la stampa a Palazzo Grazioli Raffaele Brunetti, produttore e co-autore del film -, l’omicidio di un passeggero disabile porta a uno scontro tra due paesi alleati. Il film riporta alla luce il vissuto rimasto in ombra: i giorni sospesi, la paura, le divisioni, i silenzi forzati. Una macchina del tempo che, usando esclusivamente il repertorio e le voci dirette, riporta lo spettatore dentro quella storia, minuto per minuto. Achille Lauro: la crociera del terrore è un viaggio nella memoria tra diplomazia e violenza, verità e rimozione. Un racconto purtroppo ancora attuale ma storicizzato, i cui protagonisti hanno avuto quarant’anni di tempo per riflettere sui tragici fatti, un racconto necessario ad integrare ed approfondire la narrazione che oggi viene fatta solo attraverso le terribili immagini della cronaca».

I PROTAGONISTI DI QUEI TERRIBILI GIORNI

Quando la nave da crociera italiana Achille Lauro, viene dirottata da un commando del Fronte per la Liberazione della Palestina (FLP), per i passeggeri e l’equipaggio iniziano paure e attese, culminati in un omicidio. Forze politiche, diplomatiche e di sicurezza italiane, egiziane, palestinesi e statunitensi si intrecciano lungo alleanze e conflitti, che termineranno nella base aerea di Sigonella, in Sicilia. È la storia della peggiore crisi diplomatica e militare tra paesi della NATO dalla Seconda guerra mondiale. Mai prima d’ora un prodotto cinematografico aveva riunito i protagonisti di quei giorni, gli uomini e le donne coinvolti allora, parlano e raccontano la propria versione per rivivere con i loro occhi e la loro voce le diverse prospettive umane dei fatti del 1985.

LE TESTIMONIANZE DIRETTE

Il documentario riunisce uno dei dirottatori palestinesi, Abdellateef Fataier, che oggi vive in una località segreta dopo aver scontato venti anni di carcere in Italia, sciogliendo il silenzio che durava da allora; Reem al-Nimer, ex attivista dell’Olp e vedova del leader palestinese Abu Abbas; Ilsa e Lisa, figlie della vittima statunitense Leon Klinghoffer; ancora, tre ostaggi internazionali, Michelle Gillen, Louise Barr e Esther Andrist, l’hostess italiana (unica a bordo a parlare arabo e costretta dai membri del commando a fare da interprete) Lucy Cecere; gli italiani Giuseppe Balzano, comandante in seconda della nave, Antonio Badini, consigliere diplomatico del Presidente Craxi, figura chiave durante tutta la crisi, e il Gen. Ercolano Annicchiarico, comandante della base militare di Sigonella. Ancora Edmund Hull, diplomatico statunitense al Cairo che si occupò degli ostaggi, l’ammiraglio James Stark, consigliere militare del National Security Council alla Casa Bianca, e Roe Massey, pilota di uno dei caccia statunitensi, che costrinsero l’aereo con i dirottatori ad atterrare nella base Nato di Sigonella.

MATERIALI D’ARCHIVIO

Protagonisti anche i materiali d’archivio. A partire da materiali video originali della nave da crociera Achille Lauro e degli altri principali teatri di questa vicenda: dai racconti dalla televisione pubblica italiana e dall’archivio dei notiziari internazionali dei Paesi che avevano un numero significativo di passeggeri a bordo, tra cui l’ Austria, la Germania e la Svizzera. La copertura giornalistica degli Stati Uniti e le conferenze stampa quotidiane organizzate dalle figlie di Klinghoffer durante i tre giorni del dirottamento sono fondamentali per la narrazione. Ancora, sullo schermo, fotografie, registrazioni audio e video, nonché documenti declassificati della Reagan Presidential Library, le fondazioni Craxi e Andreotti e gli archivi della famiglia Klinghoffer presso l’American Jewish Historical Society al Center for Jewish History.

B&B FILM

B&B Film è una società di produzione indipendente con sede a Roma, fondata nel 2002 dal produttore e regista Raffaele Brunetti e dalla montatrice e direttrice di post-produzione Ilaria de Laurentiis. Essa sviluppa e produce film documentari e docuserie grazie ad accordi di coproduzione con le principali emittenti e piattaforme europee e internazionali, tra cui ZDF, Arte, NDR, WDR, YLE, SVT, RAI, SKY, Warner Bros/Discovery, National Geographic e Netflix. I suoi documentari vengono stati trasmessi in oltre 160 paesi e sono stati selezionati in prestigiosi festival internazionali come la Mostra del Cinema di Venezia, IDFA, Hot Docs, Full Frame e Locarno, ricevendo riconoscimenti come il Creative Excellence al Festival Internazionale del Cinema degli Stati Uniti, il Globo d’Oro, il Premio della Giuria al Festival Guangzhou, il Nastro d’Argento e il Premio Ondas. Tra le sue ultime produzioni figurano la docuserie “Il Giovane Berlusconi” (2024), il film documentario “Tango della Vita” (2024), “The Rossellinis” (2020), quest’ultimo selezionato per l’evento di chiusura della Settimana della Critica della Mostra del Cinema di Venezia, vincitore del Nastro d’Argento 2021 e finalista nella categoria Miglior Documentario ai David di Donatello, infine, “Roberto Rossellini: più di una vita”, distribuito da Fandango nel 2025.

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