ARTE, esposizioni. Roma: Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo, terza edizione ai Musei di San Salvatore in Lauro

Venti opere realizzate da dieci artisti polacchi dedicate alla Visitazione della Beata Vergine a Santa Elisabetta. Si tratta di Pellegrini di Speranza, progetto sviluppato nel quadro delle attività giubilari in corso, che riceve il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione, sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, e del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Curia Romana. L’esposizione permarrà aperta al pubblico fino al prossimo 25 ottobre

Roma, 21 settembre 2025 – Dal 16 settembre al 25 ottobre 2025 i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma ospiteranno la terza edizione del progetto “Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo” (Let’s Paint Catholicism Again), con una nuova mostra interamente dedicata all’immagine de “La Visitazione” della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta. Venti dipinti contemporanei, firmati da dieci artisti polacchi, offriranno al pubblico un percorso visivo ispirato a uno dei momenti più profondi e misteriosi del Vangelo. I locali nei quali è stata allestita la mostra saranno visitabili dal pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 alle ore 19:00; l’ingresso è gratuito.

NUOVA TAPPA PER L’ARTE SACRA CONTEMPORANEA

A seguito del successo ottenuto dalla mostra sull’immagine di Gesù Misericordioso, che ha avuto luogo dall’aprile al maggio del 2023 presso i Musei di San Salvatore in Lauro, oltre a quella sull’Annunciazione, nel marzo e aprile 2024 sempre ai Musei di San Salvatore in Lauro, il ciclo prosegue con un approfondimento pittorico su La Visitazione, ovvero per i credenti il secondo Mistero Gaudioso del Rosario. Si tratta di un evento organizzato dall’Istituto di Cultura San Giovanni Paolo II della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino Angelicum di Roma, Fondazione San Nicola di Varsavia, Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II, curato da Dariusz Karłowicz, mentre il progetto espositivo e di allestimento è de Il Cigno GG Edizioni. Esso prende vita nel quadro del programma del Giubileo 2025, Pellegrini di Speranza, con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo) e del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Curia Romana.

LE OPERE IN ESPOSIZIONE

I dipinti in mostra, per lo più realizzati in olio su tela e alcuni a tempera all’uovo o resina su tavola, recano la firma di dieci artisti contemporanei polacchi. Si tratta di Ewa Czwartos, Ignacy Czwartos, Jacek Dłużewski, Wojciech Głogowski, Jacek Hainos O.P. (frate dell’Ordine dei Domenicani), Krzysztof Klimek, Jarosław Modzelewski, Bogna Podbielska, Beata Stankiewicz, Grzegorz Wnęk. A ciascun artista è stato chiesto di realizzare due opere, una destinata agli spazi liturgici, dunque chiese o cappelle, e una, di formato ridotto, concepita per la devozione personale. Il Mistero della Visitazione è un tema antico, tuttavia anche una sfida contemporanea, poiché nei Vangeli si narra che la giovane Maria, dopo l’Annunciazione, dunque già in attesa di Gesù, si recò a far visita alla cugina Elisabetta, più anziana di lei e incinta di Giovanni Battista.

LA VISITAZIONE: DUE DONNE IN DOLCE ATTESA

«La Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta è un tema di incantevole bellezza, ma anche di grande complessità – illustra Dariusz Karłowicz, promotore del progetto e curatore della mostra – ed è particolarmente arduo  cercare di catturarlo in un’immagine che, attraverso ciò che è visibile, dovrebbe indirizzare chi guarda verso l’introspezione, nelle profondità di ciò che è più importante. E cosa vede esattamente? Un paesaggio collinare e l’incontro di due donne vicine l’una all’altra, una anziana e una giovane; la più grande è visibilmente incinta. Sono certamente felici di vedersi, quindi l’atmosfera è gioiosa. Ma non è tutto. C’è una tavolozza di sfumature emotive che vanno dalla curiosità, alla gentilezza, alla sottomissione, persino alla tenerezza e alla gratitudine e, inutile dirlo, alla devozione».

L’INGRESSO IN UNA DIMENSIONE PROFETICA

«Per Maria ed Elisabetta – aggiunge il curatore -, quell’incontro va ben oltre un semplice gesto di affetto: è l’ingresso in una dimensione profetica, che conferma la veridicità delle parole dell’Angelo e apre al compimento della storia della salvezza. Per entrambe le donne, questo incontro è eccezionale in quanto trascende i limiti della vita quotidiana, anima le speranze di generazioni e prefigura un grande evento. Entrambe sono già entrate nel cerchio del Mistero. Sanno e percepiscono più di chiunque altro. Sanno tutto? È difficile dirlo. La gravidanza e il saluto di Elisabetta confermano certamente la credibilità delle parole dell’Arcangelo, mentre il nascituro Giovanni danza come il Re Davide davanti all’Arca. Profeti, messaggeri e segni compongono un’immagine sempre più completa».

DIPINGIAMO IL NUOVO CATTOLICESIMO

Il progetto “Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo” unisce arte, fede e cultura. Viene sviluppato con l’intento di rinnovare la tradizione dell’arte sacra e rilanciare il mecenatismo ecclesiastico: riunisce pittori, teologi, studiosi e curatori, con l’ambizione di reinterpretare, attraverso la pittura contemporanea, i grandi temi della fede cattolica. «Ci auguriamo che il progetto di rappresentare i misteri rimanenti del rosario – conclude Karłowicz – possa anno dopo anno portare nuovi esempi di arte sacra contemporanea di alto livello e sogniamo chiese, cappelle e spazi in cui questi dipinti possano avvicinare i loro spettatori al vero e al bello».

INFO

Titolo della mostra: Dipingiamo di nuovo il cattolicesimo, La Visitazione;

Organizzazione:     Istituto di Cultura San Giovanni Paolo II della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino Angelicum di Roma,  Fondazione San Nicola (Varsavia), Fondazione vaticana Giovanni Paolo II;

esposizione presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, in Piazza San Salvatore in Lauro, 15;

apertura al pubblico fino al 25 ottobre 2025 nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 alle ore 19:00;  L’ingresso al pubblico è gratuito

Per info: +39066865493,

redazione@ilcigno.org.

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