AMBIENTE, transizione energetica. Rinnovata la collaborazione tra RSE e Regione Veneto

Il protocollo d’intesa tra RSE e Regione Veneto siglato nei giorni scorsi è una scelta che conferma la volontà di consolidare un percorso comune sui temi più innovativi e strategici della transizione energetica e della sicurezza degli approvvigionamenti e dell’autonomia del sistema regionale, esso fa seguito al percorso di collaborazione compiuto nel precedente triennio (2022-25). Franco Cotana (CEO di RSE): «Intendiamo rafforzare l’ impegno a supporto della Regione, con l’obiettivo di trasformare le strategie in azioni concrete e replicabili, seguendo i principi di innovazione e sostenibilità»

Venezia, 20 settembre 2025 – «La collaborazione con la Regione del Veneto ha rappresentato in questi anni un modello virtuoso di integrazione tra ricerca scientifica e programmazione territoriale. L’accordo di collaborazione con la Regione ha dimostrato come la ricerca possa tradursi in un motore di sviluppo territoriale, capace di orientare la pianificazione energetica, sostenere l’innovazione nelle rinnovabili con le Comunità energetiche e aprire la strada a nuove filiere come quella dell’idrogeno. Il rinnovo dell’intesa conferma la volontà di proseguire su questa strada, mettendo a disposizione le competenze tecnico-scientifiche di RSE per rafforzare sicurezza, sostenibilità e competitività del Paese, a partire dalle regioni», questo è quanto dichiarato riguardo al protocollo d’intesa da Franco Cotana, amministratore delegato di RSE.

RICERCA E PROGRAMMAZIONE SUL TERRITORIO

«Non un semplice atto amministrativo, ma un impegno concreto per il futuro energetico del nostro territorio. Con RSE abbiamo già realizzato risultati importanti, che hanno consentito al Veneto di posizionarsi tra le regioni più avanzate in Italia sul fronte della pianificazione energetica e delle nuove tecnologie. Ora rinnoviamo questa collaborazione fino al 19 luglio 2028, con la determinazione di dare continuità e prospettiva ad un lavoro che sta portando benefici reali a cittadini e imprese», ha latresì affermato l’assessore regionale all’Energia e allo Sviluppo economico Roberto Marcato.

AUTOCONSUMO DIFFUSO E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

In questi anni il protocollo ha permesso di elaborare e portare ad approvazione, lo scorso marzo, il Nuovo piano energetico regionale (NPER), con scenari di sviluppo al 2030; di diffondere la cultura dell’autoconsumo diffuso e sostenere attivamente la nascita delle Comunità energetiche rinnovabili (CER) con incontri e momenti formativi rivolti a enti locali e cittadini; di accompagnare la Regione nella valutazione dei progetti per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); di fornire supporto tecnico scientifico continuo alla Regione nell’elaborazione di dati, analisi di contesto e scenari evolutivi sul fabbisogno e sull’offerta energetica.

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