Niamey, 28 luglio 2025 – Nel 2024 in Niger sono stati prodotti 20,3 milioni di barili di petrolio greggio, generando un fatturato di oltre duecento miliardi di franchi CFA (circa 358 milioni di dollari). Lo ha reso noto il Ministero del Petrolio dello Stato africano.
INCREMENTO DELLA PRODUZIONE DI GREGGIO
Si trata di un risultato che segna un aumento significativo rispetto al 2020, quando i ricavi derivati dalla estrazione e commercializzazione del petrolio avevano raggiunto un picco di sessantacinque miliardi di franchi CFA, una crescita della produttività nello specifico settore che viene ricondotta al varo di una serie di riforme oltreché a investimenti strategici. Tra le leve di questa dinamica figurano lo sfruttamento di nuovi blocchi petroliferi, in particolare Bilma e i blocchi R5, R6 e R7, gestiti dalla compagnia petrolifera nigerina SONIDEP, attore chiave nello scenario nazionale.
LO SVILUPPO DEL SETTORE PETROLIFERO IN NIGER
Le autorità di Niamey si sono inoltre concentrate sulla formazione locale di personale, promuovendo il trasferimento di competenze all’interno della Zinder Refining Company (SORAZ), rafforzando al contempo le partnership con altri operatori attivi sui mercati internazionali. Il Niger è entrato a far parte dei paesi produttori di petrolio nel 2011 grazie alla messa in opera del blocco Agadem da parte della società cinese CNPC. Una svolta decisiva è stata ottenuta nel novembre 2023 con l’avvio della fase due del progetto Agadem, che ha portato la produzione giornaliera a 110.000 barili. Di essi, 90.000 vengono destinati all’esportazione attraverso l’oleodotto Niger-Benin, infrastruttura lunga quasi duemila chilometri che è il risultato di una partnership tra Niamey, Cotonou e la società cinese Wapco.



